Si indaga sugli ultimi due giorni di Edoardo Musella, ferito martedì nella Galleria Laziale e arrestato dopo 2 giorni per possesso di droga e munizioni. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli lo notavano nel quartiere Chiaia, infatti, in via Giordano Bruno il 40enne di Casoria era a bordo di un’auto noleggiata. Il suo comportamento insospettiva i militari che, quindi, decidevano di controllarlo.
Dopo la perquisizione Musella veniva trovato in possesso di un caricatore contenente 7 proiettili calibro 9×17. Nascondeva anche una bustina con 5 grammi cocaina, inoltre, in tasca tasca teneva anche 2385 euro. Tutto sequestrato perché ritenuto provento illecito.
Perquisizione estesa anche nell’abitazione del 40enne, infatti, i carabinieri sequestravano 3 proiettili calibro 9×21 e 5 proiettili calibro 9×19. Musella si trova in carcere in attesa di giudizio. Quindi risponderà di detenzione di armi o munizioni da guerra e possesso di droga ai fini di spaccio. Intanto continuano i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli finalizzati alla ricerca di armi e droga.
MUSELLA FERITO NELLA GALLERIA LAZIALE
Martedì pomeriggio Musella è stato ferito nella Galleria Laziale. Secondo i primi rilievi il 40enne sarebbe la vittima di una rapina condotta da 2 malviventi. Sull’episodio indagano gli agenti del commissariato San Ferdinando della Polizia di Stato. Il 40enne di Casoria era nella sua Smart in compagnia di un’amica e percorreva la galleria in direzione Fuorigrotta.
IL RACCONTO DELLA RAPINA
Musella raccontava ai poliziotti di essere stato affiancato da due persone a volto coperto, che viaggiavano a bordo di uno scooter. Uno dei due avrebbe ordinato di fermarsi. Inizialmente avrebbe accostato ma poi avrebbe reagito e tentato di afferrare il braccio del rapinatore. Il colpo di pistola sarebbe partito in quel momento e lo avrebbe colpito alla mano. I due malviventi sarebbe poi fuggiti.
Per il primo intervento sono arrivati gli agenti dei commissariati San Paolo e Bagnoli e quelli dell’Ufficio Prevenzione Generale. Musella medicato al Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta e dimesso nella stessa giornata.