Per l’accusa avrebbe violato il dispositivo del questore che gli impediva di organizzare manifestazioni in ricordo del figlio ucciso al rione Traiano, quell’Anthony Artiano colpito a morte dal fratello della sua fidanzata.
Fiaccolata per il figlio ucciso dopo il divieto del questore, assolto Giovanni Artiano
A seguito di quella tragica morte, il provvedimento il questore impedì la celebrazione di funerali pubblici ritenendo che il fatto fosse ascrivibile ad una guerra di camorra. Questo tipo di divieto si estese anche a manifestazioni commemorative. Nonostante quel divieto fu organizzata una manifestazione in onore di Anthony e il papà fu fermato dalla polizia subito dopo la fiaccolata ritenendo l’uomo organizzatore dell’evento.
Quest’oggi dinanzi al giudice monocratico di Napoli, Artiano è stato assolto per non aver commesso il fatto. Ad avere la meglio la linea seguita dal difensore dell’uomo, rappresentata dall’avvocato Adriano Ricciardi (dello studio legale Gallina) con il penalista che ha dimostrato come non ci fosse alcun dato o elemento dal quale dedurre che Artiano avesse materialmente organizzato l’evento ma che vi avesse solo preso parte.
Le supposizioni degli investigatori non hanno superato il vaglio delle censure della difesa ed Artiano è stato assolto con la massima formula. Tale decisione arriva a poche settimane dalla decisione della corte d’appello di Napoli che ha confermato la condanna per il reo confesso dell’omicidio Artiano, Pasquale Muro.


