venerdì, Luglio 18, 2025
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Frodi per mafia e camorra, ordinanza annullata e scarcerazione immediata per Luigi Oliva

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Inchiesta in frantumi quella relativa ad una maxi frode architettata allo scopo, secondo gli inquirenti, di favorire finanziare mafia e camorra. Il Tribunale del Riesame di Milano sciogliendo la riserva assunta all’udienza camerale ha accolto in toto le argomentazioni difensive dell’avvocato Luigi Senese e dell’avvocato Andrea Di Lorenzo annullando l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico di Luigi Oliva. Oltre a questo il tribunale della libertà meneghino ha disposto l’immediata scarcerazione dell’indagato. Una vittoria assoluta della difesa dopo che nei mesi scorsi era scattata una vasta operazione che aveva portato all’emissione di diverse ordinanze di custodia cautelare a carico di numerosi indagati accusati di aver preso parte ad una maxi associazione per delinquere finalizzata alla commissione delle cosiddette carosello, nonché di più di 100 reati fine in materia tributaria. Le dimensioni dell’associazione, che aveva ramificazioni non solo in tutto il territorio nazionale, ma anche in diversi paesi Europei, erano mastodontiche: tant’è vero che si riteneva che il provento delle frodi carosello ammontasse a ben 520 milioni di euro.Inoltre, secondo l’accusa formulata dalla Procura Europea, dietro l’operato della predetta associazione vi sarebbero state la mafia e la camorra che avrebbero finanziato le attività del sodalizio e avrebbero percepito parte dei proventi;

Per questo motivo era contestata anche la circostanza aggravante del metodo mafioso e della finalità di agevolare diverse consorterie mafiose e camorristiche. Secondo l’accusa Oliva faceva parte delle cellula operante a Napoli e in contatti con alcuni clan: a suo carico infatti vi erano numerose intercettazioni, dichiarazioni accusatorie rese da alcuni coindagati, nonché le chat estrapolate dai telefoni cellulari sequestrati nel corso delle operazioni di perquisizione. Nonostante gli indizi il tribunale del Riesame ha ritenuto fondate le questioni prospettate dall’avvocato Senese e dall’avvocato Di Lorenzo evidenziando insussistente la gravità indiziaria nei confronti del loro assistito ed ha annullato il provvedimento cautelare nei confronti di Oliva e ne ha disposto l’immediata liberazione. Per il tandem composto dai legali Senese e Di Lorenzo si tratta tra l’altro di un secondo successo nell’interesse di Oliva in quanto già nel dicembre 2024 riuscirono a far scarcerare il loro assistito che era stato raggiunto da un’altra precedente ordinanza emessa sempre per reati in materia tributaria.

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