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giovedì, Ottobre 3, 2024
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“Sacchi pieni di soldi per una buca a Giugliano”, la rivelazione di Anna Carrino a Saviano

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Anna Carrino ha parlato anche della città di Giugliano nell’intervista rilasciata a Roberto Saviano. L’ex compagna di Francesco Bidognetti ha fatto riferimento allo sversamento dei rifiuti durante la puntata di Insider. La donna è stata 30 anni con il boss del clan dei Casalesi riuscendo a comprendere gli affari legati allo smaltimento dei rifiuti. Oggi è una collaboratrice di giustizia che ha svelato molti retroscena sulla spietata camorra casertana: “Una sera portarono dei sacchi neri pieni di soldi, non me lo dimenticherò mai. Pieni. Pieni, erano quei sacchi. E loro dissero che dovevano andare a fare una buca a Giugliano, perché dovevano arrivare dei camion che dovevano sversare questi rifiuti“.

Anna Carrino sostiene di non aver mai saputo che si trattasse di rifiuti tossici. Quando pensa all’ex compagno-superboss e ai suoi complici si domanda: “Hanno distrutto tutto il terreno di tutta la zona casalese, casertana, napoletana. Come fanno a guardare i propri figli? Io quello non riesco a capire, i nipoti. Lui ha quattro nipoti, giù. Come fa a vivere?“.

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Seppellirono rifiuti tossici a Giugliano, confiscato il ‘tesoro’ dei fratelli Vassallo

Nel marzo del 2021 i finanzieri della Compagnia di Marcianise confiscarono di beni per un valore di circa 10 milioni di euro. Il provvedimento fu emesso dal Tribunale di Napoli nei confronti dei fratelli Antonio, Nicola e Salvatore Vassallo di Cesa. Imprenditori condannati in primo grado dallo stesso Tribunale a 6 anni di reclusione, e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, per il reato di disastro doloso continuato, aggravato dal metodo mafioso.

Le indagini avevano consentito di accertare che i fratelli Vassallo, attraverso la società Novambiente S.r.l. a loro riconducibile, riuscirono  a smaltire illegalmente un’ingente quantità di rifiuti. Tra cui anche tossici e pericolosi, conferendoli in numerose discariche abusive tra cui la nota Cava Giuliani di Giugliano. Gli imprenditori provocarono gravi danni ambientali alle aree circostanti, parte delle quali adibite a intense coltivazioni agricole. Indagini svolte a suo tempo sotto la direzione della Procura della Repubblica di Napoli.

GLI AFFARI TRA I VASSALLO E I CASALESI

Il tutto era stato realizzato, secondo quanto riferito anche dal collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo, sotto l’egida e il controllo della camorra. In particolare, del gruppo criminale capeggiato da Francesco Bidognetti, detto Cicciotto ‘e Mezzanotte, capo dell’omonima fazione federata al clan dei Casalesi. Ottenne in cambio una parte dei profitti illegali maturati nel tempo, così assicurandosi una cospicua fonte di finanziamento illecito.

 

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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