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“Ho visto il paradiso”. Miracolo in Campania, Salvatore si risveglia dal coma dopo 33 giorni

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La comunità di Cava de’ Tirreni festeggia il ritorno di Salvatore Amato, il 18enne ritornato a casa dopo 33 giorni di coma, in seguito a un terribile incidente sullo scooter lo scorso 10 maggio.

L’incidente e il ritorno a casa

Nel mese di maggio Salvatore Amato si stava preparando a festeggiare i suoi 18 anni. “Eravamo andati a prendere il vestito per la festa“, ricordano i genitori. Quella sera Salvatore era uscito con suo amico Vito. Intorno alle due mi mandò un messaggio per dirmi che sarebbe rimasto a dormire a casa dell’amico“. Poco dopo l’inizio di un incubo: “Sono stata informata dell’incidente da alcuni famigliari. Mi dissero subito che i soccorritori avevano visto mio figlio ormai morto, che dava gli ultimi segni di vita. Dobbiamo ringraziare i medici e gli infermieri dell’ospedale di Cava che con professionalità e tanto amore hanno prestato le prime cure a Salvatore“. Il 18enne ha lottato tra la vita e la morte: 33 giorni di coma, due interventi delicati e l’apprensione dei medici. Dopo settimane di agonia ecco la notizia tanto attesa: il ragazzo ha aperto gli occhi. La comunità grida al miracolo, e dopo un lungo periodo di riabilitazione il ragazzo è tornato a casa, accolto dall’abbraccio dei suoi cari.

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Le parole di Salvatore

Al ritorno a casa, il 18enne racconta il suo vissuto in ospedale e le sue sensazioni, affermando come sia stato protagonista di un vero e proprio miracolo: “C’era tanta luce. Non camminavo, ma volavo. Ho incontrato mia nonna e il mio amico Ciccio, entrambi morti. Ho visto il paradiso. È stato un miracolo”. Queste le parole emozionanti di Salvatore Amato.

Il racconto dei genitori e i festeggiamenti per il ritorno a casa

Sono trascorsi altri ventidue giorni, utili per un percorso riabilitativo, prima di poter tornare nella sua casa di Sant’Anna a Cava de’ Tirreni. “La fede ci ha sorretto – spiegano i genitori Lucia Luciano e Alessandro Amatogli stessi medici erano pessimisti. Ma noi ci siamo aggrappati alla fede. Don Mimmoil parroco della comunità di Sant’Annaci ha donato un rosario che abbiamo portato sempre con noi. È stato un vero e proprio miracolo“. La scorsa domenica, l’intera comunità ha festeggiato il ritorno di Salvatore: amici, parenti e parrocchiani che in questi mesi non hanno mai fatto mancare il loro sostegno.

L’appello della mamma ai giovani

La mamma ha anche lanciato un appello ai giovani: “Ho perdonato subito il ragazzo ubriaco che li ha investiti. Poteva distruggere due famiglie. Per questo dico: non guidate se avete bevuto. Noi abbiamo avuto un miracolo, ma tanti genitori non possono più riabbracciare i loro figli. Sono troppe le vittime della strada“.

 

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