Holding dello spaccio alla Sanità, scarcerata Loredana Frenna

Ha ottenuto gli arresti domiciliari nonostante le pesanti accuse a suo carico. Loredana Frenna, indicata come una dei vertici del gruppo smantellato nei mesi scorsi dalla squadra mobile con l’ausilio del commissariato Arenella. La donna, grazie alle argomentazioni dei suoi legali, gli avvocati Gandolfo Geraci e Domenico Dello Iacono, ha ottenuto infatti gli arresti domiciliari e ha così potuto riabbracciare suo figlio. Da circa una settimana era tra le detenute trasferite dal carcere di Pozzuoli a quello di Secondigliano ove resta detenuto il marito Antonio Giglio indicato come il vertice del gruppo specializzato nell’approvvigionamento e alla vendita al dettaglio di ingenti quantitativi di hashish e marijuana. Alla notizia della scarcerazione della donna un gruppo di persone, poi tutte identificate, ha iniziato a sparare batterie di fuochi all’esterno del carcere. Tutti sono stati poi allontanati dalla polizia. Le indagini documentarono come la compagine fosse in grado di assicurare ai propri clienti forniture di sostanze stupefacenti senza soluzione di continuità, grazie a un consolidato sistema di piazze di spaccio “itineranti’’. Gli ordini arrivavano telefonicamente dal cliente di turno e, concordati luogo e ora per la consegna delle dosi, i vari pusher al servizio dell’organizzazione perfezionavano l’operazione. Le attività investigative hanno consentito di appurare come l’organizzazione non avesse ridotto la sua attività neanche durante le misure restrittive derivanti dal dilagare della pandemia da Covid-19, potendo contare su una nutrita schiera di pusher, appoggi volanti e custodi dello stupefacente. Ulteriore punto di forza del gruppo era costituito dalla capacità di far fronte, all’occorrenza, anche alle eventuali richieste di cocaina dei propri clienti, grazie al “mu-tuo soccorso” garantito da un’autonoma piazza di spaccio che faceva capo a uno degli indagati.