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Il colonnello Cagnazzo in ospedale, malore dopo l’arresto per l’omicidio Vassallo

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Si trova ricoverato presso l’ospedale militare Celio di Roma Fabio Cagnazzo, il colonnello dei carabinieri originario di Aversa arrestato per l‘omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo.

Il colonnello Cagnazzo in ospedale, malore dopo l’arresto per l’omicidio Vassallo

Quando i carabinieri del Ros hanno bussato alla sua porta per notificargli l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, spiccata nei suoi confronti dal gip Annamaria Ferraiolo del tribunale di Salerno, Cagnazzo ha accusato un malore che avrebbe reso necessario il trasporto in una struttura sanitaria.

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L’interrogatorio di garanzia dell’ufficiale si è tenuto ieri, sabato, 9 novembre, ma non ha risposto alle domande del gip, avvalendosi della facoltà di non rispondere.

La legale di Cagnazzo, l’avvocato Ilaria Criscuolo, dopo avere acquisito una gran mole di documentazione, sarebbe orientata piuttosto a prepararsi per presentare appello al Riesame: “Nei mesi scorsi – precisa il legale – il colonnello Cagnazzo si è recato dai pm salernitani e ha sostenuto un interrogatorio fiume durato ben dieci ore durante le quali ha fornito tutte le spiegazioni”.

Non ha risposto alle domande del gip

Il colonnello si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del gip Annamaria Ferraiolo nel corso dell’interrogatorio di garanzia.

Cagnazzo, colpito da malore in seguito all’arresto da parte dei Ros per l’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, è ricoverato all’ospedale militare Celio di Roma e, come confermato dalla sua legale, Ilaria Criscuolo, non sarebbe stato in grado di sostenere il contraddittorio. L’avvocato Criscuolo ha preannunciato di aver acquisito corposa documentazione, circa 78mila pagine, e presenterà a breve ricorso al Riesame.

L’ufficiale dei carabinieri, che all’epoca dei fatti guidava il reparto di Castello di Cisterna, si sarebbe adoperato nelle ore successive all’omicidio nel depistaggio delle indagini, a partire dalla manomissione delle immagini catturate da una telecamera di sorveglianza di un negozio e dall’inquinamento della scena del delitto.

L’accusa ipotizza che Cagnazzo avrebbe fatto parte di un gruppo dedito al traffico di stupefacenti. Traffico che sarebbe stato scoperto dal sindaco Vassallo che, per questo, sarebbe stato eliminato.

 

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.