E’ stato il pentimento del boss Antonio Ferro a mandare in carcere i gestori delle piazze di spaccio dei Longobardi-Beneduce. Così erano divisi i ruoli: a Davide De Felice spettava la piazza del Rione Toiano; Alfonso Di Bonito quella del lotto 9 di Monterusciello; Giuseppe Trincone la piazza di spaccio di cocaina nei 600 alloggi; Nicola Vallozzi gestore della piazza di spaccio di marijuana a Licola Mare. Sono stati i carabinieri della compagnia di Pozzuoli hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal tribunale di Napoli -sezione riesame- in accoglimento del ricorso in appello presentato dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea nei confronti degli indagati, tutti già noti alle forze dell’ordine e ritenuti affiliati al clan camorristico dei “Longobardi-Beneduce”, operante a Pozzuoli, Quarto e aree limitrofe.
Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con l’aggravante di finalità mafiose. Sono stati arrestati Cozzolino Paolo, 43 anni; Di Bonito Alfonso, 42 anni; Amirante Gennaro, 39 anni; Nizzolini Antonio, 40 anni, era agli arresti domiciliari in via Seneca.; Vallozzi Nicola, 37 anni, era agli arresti domiciliari in via Dentice; Trincone Giuseppe, 62 anni, era agli arresti domiciliari in via Marcello Nizzoli.