PUBBLICITÀ
HomeAttualitàIl primo ad attraversare lo Stretto di Messina su una fune, l'impresa...

Il primo ad attraversare lo Stretto di Messina su una fune, l’impresa di Jaan Roose invalidata dalla caduta

PUBBLICITÀ

Il funambolo 32enne estone Jaan Roose ha percorso i 3600 metri in programma in meno di tre ore cercando di realizzare un’impresa senza precedenti: attraversare lo Stretto di Messina.

Un’impresa senza precedenti

Mentre c’è chi dibatte ancora sulla questione del ponte sullo Stretto, c’è chi ha già trovato una singolare alternativa.

PUBBLICITÀ

Dai freddi territori dell’Estonia ai deserti del Kazakistan, passando per i grattaceli di Sarajevo e le foreste del KenyaJaan Roose ha lasciato il segno nella storia degli sport estremi portando la sua arte del funambolismo in tutto il mondo. Il 32enne estone ha però voluto superare sé stesso colmando una sua tanto agognata mancanza, quella di unire un’isola alla terraferma e diventando il primo uomo ad attraversare a piedi lo Stretto di Messina. Dopo lunghi giorni di attesa e studio fra Santa Trada (Villa San Giovanni) e Torre Faro (Messina), il fuoriclasse baltico ha cercato di completare la Red Bull Messina Crossing e superare quel limite che separa il cielo dal mare. Rimasto in bilico a 230 metri sul Mediterraneo per ben 2h56’32”, Roose ha cercato fino alla fine di concludere il suo percorso usufruendo per la prima volta dell’ausilio di scarpe al fine di avere maggior aderenza con la fune vista l’elevato livello di umidità, calcolato attorno all’88%, e al caldo che sta interessando il Sud Italia.

La difficoltà e le caduta

La concentrazione allenata nella vita quotidiana, trascorsa sempre con almeno qualche centimetro di distanza dalla terra ferma, si sarebbe confermata l’arma vincente per cancellare prima il record del mondo di 2,7 chilometri realizzato fra le cime del Mont Dorè in Francia e poi risalire verso il pilone siculo compiendo un’impresa senza precedenti. Nonostante i 32 gradi presenti sullo stretto, Roose ha sfruttato le condizioni ideali superando anche le insidie legate un vento attorno ai quattro nodi e salendo di diritto nell’Olimpo degli sport estremi. Nemmeno una caduta a pochi passi dall’arrivo lo ha fermato, riprendendo nonostante qualche problema con la fettuccia e terminando la traversata. Durante la traversata, infatti, quando mancavano poco meno di 80 metri, Jaan Roose ha perso l’equilibrio cadendo dalla slackline, per questo motivo non sarà record mondiale. Unica pecca, dunque, l’impossibilità di convalidare il record del mondo complice l’impossibilità di aver toccato terra prima della caduta nonostante sia andato ben oltre il primato precedente che, conoscendo Roose, probabilmente cadrà ben presto.

PUBBLICITÀ