Si dovrà procedere a gara pubblica a partire dal 2026, dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai da parte del Comune di Sanremo. Lo prevede una pronuncia del Tar della Liguria. I giudici amministrativi, lasciando fuori l’edizione del 2025 che si svolgerà come previsto, hanno stabilito che il Comune di Sanremo dovrà procedere a gara che vedrà l’apertura agli operatori del settore. La decisione nasce dal ricorso presentato dai vertici dei discografici italiani sull’organizzazione del Festival nella Città di Sanremo.
Come evidenziato da Repubblica, il ricorso è stato presentato dal presidente dei discografici italiani Sergio Cerruti, che vorrebbe smantellare l’attuale impianto del Festival e toglierlo alla città di Sanremo. L’uomo, numero uno di Afi e managing director dell’etichetta discografica JE, ha presentato ricorso contro il Comune e contro viale Mazzini riguarda alla concessione dell’utilizzo in esclusiva del marchio “Festival della canzone italiana”.
Il futuro di Sanremo è tutto da scrivere, dunque, ad eccezione dell’edizione 2025 che prenderà il via a febbraio. “Risulterebbe evidentemente sproporzionato e irragionevole incidere sull’edizione del Festival già svolta e sull’edizione che si svolgerà tra pochi mesi, a fronte di un interesse della ricorrente che, in base a quanto dalla stessa rappresentato nel corso del giudizio (ove non ha dedotto – comprensibilmente – alcunché in ordine ad attività preparatorie svolte in vista della partecipazione ad un’eventuale procedura di evidenza pubblica), non può che appuntarsi sull’effetto conformativo della presente sentenza” il parere dei giudici.
Motivando la loro decisione, i giudici hanno rimarcato che la società Je di Cerruti avrebbe un”evanescente interesse al travolgimento delle stesse Convenzioni”: “Ciò in quanto la ricorrente non ha fornito alcuna indicazione in ordine alla prospettata aggregazione con altri
soggetti che sola consentirebbe alla stessa (eventualmente) di aggiudicarsi la gara per la concessione del Marchio e di organizzare il Festival”. Per il momento nessun commento da casa Rai. Seguiranno aggiornamenti.