È ancora in coma Assunta B., la 31enne residente in via Colonnello Lahalle, nel quartiere Vicaria, rimasta coinvolta nel tamponamento a catena di ieri pomeriggio all’Arenaccia che ha portato al ferimento di 5 persone e anche a una rissa in strada. A innescare il grosso incidente, un conducente alla guida di una Toyota Yaris.
Il ricovero al Cardarelli e la delicata operazione chirurgica
La donna è da ieri ricoverata in codice rosso all’Ospedale Cardarelli. In queste ore è previsto un nuovo intervento chirurgico con il quale i medici sperano di ridurre le fratture multiple, le lesioni interne e l’emorragia conseguenza del grave incidente oltre a ricostruire gli organi interni ed evitare infezioni. Assunta, che aveva appuntamento con il suo compagno e la sua figlioletta di 10 mesi a poca distanza da casa, era in sella ad uno scooter guidato da suo padre, un 72enne anch’egli ricoverato al Cardarelli ma in condizioni meno preoccupanti, quando è rimasta schiacciata tra i veicoli coinvolti dal tamponamento.
La parola all’avvocato
La famiglia di Assunta ha incaricato l’avvocato Enrico Ricciuto di seguire la vicenda in sede giudiziaria. Il legale, attraverso un comunicato stampa, afferma: “Allo stato non risulta aperto alcun fascicolo di indagine su quanto accaduto, laddove l’autore del sinistro non ha prestato soccorso a nessuno delle vittime”.
Il legale poi aggiunge come Assunta sia “l’ennesima vittima della circolazione stradale a Napoli. Nella nostra città continuano senza sosta incidenti stradali ad opera di soggetti che non hanno alcun freno e nessun rispetto delle regole confidando nella colpevole inerzia delle istituzioni locali”.
Non è tutto perchè l’avvocato Ricciuto, facendosi loro portavoce, riferisce come “i familiari di Assunta B” siano “eternamente grati per il prezioso e lodevole operato dei sanitari dell’Ospedale Cardarelli, hanno piena fiducia nella giustizia e fanno appello al Ministro, alla Presidente del Consiglio, affinchè sia garantita in città il rispetto della legalità, della vita umana delle tantissime persone perbene che ogni giorno lavorano onestamente per guadagnarsi da vivere”.