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giovedì, Aprile 25, 2024
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Ingresso di cibo e acqua sui lidi, Trinchillo (Varca d’Oro): “Possibile vietarlo, ma serve buon senso da parte di tutti”

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“Personalmente non ho mai approvato il principio di vietare di portate alimenti e bevande in spiaggia. […] Tuttavia non condivido che ciò non sia possibile legalmente”. Sono queste le dichiarazioni di Salvatore Trinchillo, vicepresidente Sib Confcommercio Italia, arrivate in seguito alle parole del sindaco di Bacoli Josi Della Ragione, che aveva ritenuto “intollerabile vietare l’ingresso di acqua e cibo sui lidi”.

Le parole di Trinchillo, titolare del Lido Varca d’Oro a Varcaturo, vogliono far leva sul buon senso dei gestori balneari e dei bagnanti: “Mai, mai e poi mai si possono far controllare le borse dal personale di servizio. Poi esiste il buon senso ed il decoro. Da parte del gestore balneare ed anche da parte dell’utente. Vi farebbe piacere se durante una tranquilla giornata al mare con la famiglia, qualcuno affianco a voi apparecchiasse il tavolino in spiaggia e cacciasse il ruoto di maccheroni e la parmigiana di melanzane?? Quindi buon senso per gestori balneari e per bagnanti”.

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Le dichiarazioni di Salvatore Trinchillo, vicepresidente Sib Confcommercio Italia

“Personalmente non ho mai approvato il principio di vietare di portate alimenti e bevande in spiaggia. Lo ritengo di cattivo gusto ed improduttivo. E quando ho potuto ho trasmesso questo concetto alla mia categoria. Tuttavia non condivido che ciò non sia possibile legalmente. Lo stabilimento balneare è un pubblico esercizio e può regolamentare l’introduzione di alimenti e bevande. Come i cinema, i teatri, i bar ed i Ristoranti. Etc. Per farlo deve avere un regolamento esposto in più lingue all’esterno prima della biglietteria, che chiarisca questa regola. E mai, mai e poi MAI può far controllare le borse da personale di servizio. Poi esiste il buon senso ed il decoro. Da parte del gestore balneare ed ANCHE da parte dell’utente. Vi farebbe piacere passare una tranquilla giornata al mare con la famiglia scampagnata affianco che apparecchia il tavolino in spiaggia e caccia il ruoto di maccheroni e la parmigiana di melanzane?? Quindi buon senso per gestori balneari e per bagnanti”.

Così il sindaco di Bacoli Josi Della Ragione

“Trovo intollerabile vietare l’ingresso in spiaggia di bottiglie d’acqua. Trovo intollerabile perquisire, all’ingresso dei lidi balneari, le borse frigo delle famiglie per impedire l’accesso ai lettini di panini preparati da casa. A Bacoli questi scempi devono finire”. A parlare è il sindaco di Bacoli Josi della Ragione che in un lungo post si è schierato a difesa dei cittadini che si sono visti vietare l’ingresso di bevande e cibo da casa

“Sono comportamenti che offendono la nostra terra, la nostra comunità. E che danno il segnale di una convinzione, errata. Sia chiaro. Chi gestisce uno stabilimento balneare non è il padrone. Non è proprietario di nulla. È il concessionario di un bene demaniale. Sia chiaro, lo ripeto meglio. Non è il padrone di nulla. Ma gestisce un patrimonio pubblico, per un tempo. Perché la spiaggia è di tutti. Perché il mare è di tutti. Ho profondo rispetto per quegli imprenditori che, con passione e nel rispetto delle regole, investono sui beni demaniali. Per chi li valorizza. Ho rispetto per chi paga le tasse. Ho rispetto per chi garantisce contratti regolari ai lavoratori. Ho rispetto per chi assicura la tutela dei più basilari diritti dei bagnanti.

Per loro, e ne conosco tanti, tutta la mia stima. Perché fare l’imprenditore, soprattutto in questi tempi, non è semplice. Perché continueremo ad accogliere a braccia parte tutti coloro che vogliono investire nella nostra città, rispettando il paradiso in cui si trovano. Poi esiste chi pensa di aver comprato, con quattro soldi, la sabbia. Poi esiste chi tratta i lavoratori come schiavi. Chi li umilia, chi li sottopaga. Poi esiste chi incassa, senza pagare i tributi locali. E chi è giunto al punto da sentirsi proprietario. Tanto da arrogarsi il diritto di vietare l’ingresso in spiaggia di una bottiglia d’acqua. Con tanto di perquisizioni all’ingresso. È paradossale. Questa categoria di prenditori di beni pubblici non è gradita a Bacoli. Dovete togliere il disturbo. Siete la rovina della nostra terra. E non ci interessano i vostri piaceri. Non ci interessano i vostri voti. Stiamo inviando lettere di diffida, affinché la si smetta con queste pratiche intollerabili. I beni demaniali sono beni di tutti. Gestirli, deve rappresentare un grande onore. È finita l’epoca dei prenditori, nel nostro paese. È finita un’epoca nefasta. Basta. Voltiamo pagina. Un passo alla volta”.

La ‘fuga’ di Raffaella: “40 euro per entrare al lido senza cibo e parcheggio a Bacoli. Ho preferito andare a Gaeta”

“Eravamo 3 adulti e un bambino. Un lido di Bacoli mi aveva chiesto 40 euro senza parcheggio, con il tassativo divieto di introdurre cibi o bevande”. Così Raffaella, una cittadina di Bacoli, ha preferito passare una giornata di mare a Gaeta.

“Settimana scorsa ho contattato un lido a Bacoli per prenotare un posto in spiaggia, 3 adulti e un bambino. La signora che mi ha risposto, presumo la titolare, mi ha chiesto 40 euro senza parcheggio e in più mi ha comunicato che era tassativamente vietato introdurre nel lido cibi e bevande. Al che d’accordo con mio marito abbiamo prenotato presso uno stabilimento alla piana di Sant’Agostino che a parità di euro e di persone mi ha chiesto 25 euro, compresi di parcheggio auto e la possibilità di portare dall’ esterno cibo e bevande senza alcun problema. Così facendo i cosiddetti gestori ‘padroni’ del nostro demanio allontanano le famiglie onoste che pur lavorando duramente nn possono permettersi di spendere per 1 solo giorno di mare una cifra esorbitante. Spero di aver un riscontro. Da parte di una cittadina delusa”.

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