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mercoledì, Aprile 24, 2024
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La faida di camorra torna a Scampia, i clan Notturno e Raia protagonisti della nuova guerra

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La faida di camorra è tornata a Scampia dove i clan Notturno e Raia si sono resi protagonisti di una nuova guerra. L’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli è partita lo scorso ottobre dopo i conflitti nati per ottenere il controllo criminale dei lotti TA e TB di Scampia: da una parte c’è il gruppo criminale dei Raia, che avrebbe contato sull’appoggio degli Abete-Abbinante, e dall’altra i componenti della famiglia Notturno. Gli arrestati di oggi sono tutti legati alla famiglia Raia e sono accusati di azioni intimidatorie, perpetrate con spargimenti di liquido infiammabile ed esplosione di colpi d’arma da fuoco.

Nelle scorse settimane la tensione avevano causato l’allontanamento di alcuni esponenti della famiglia Notturno dalle loro abitazioni di Scampia. Dunque stamattina, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato Scampia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di Francesco Raia, Francesco Esposito, Tommaso Rusciano, Salvatore Gemito, Salvatore Russo.

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LE TENSIONE NEL BAKU

Le tensioni a Scampia riesplosero lo scorso 3 ottobre quando il 19enne Nicola Notturno venne ferito in un agguato nella zona dello Chalet Baku, inoltre, la notte precedente avvenne una ‘stesa’ nella stessa zona. Obiettivo dei killer fu il figlio di Vincenzo ‘o vettorio, ras dell’omonima famiglia facente parte della ‘galassia’ scissionista e nipote di Gennaro ‘o sarracino, da qualche anno collaboratore di giustizia.

Secondo la prima ricostruzione il giovane si trovò nei pressi della palazzina M quando in due agirono in sella ad una moto di grossa cilindrata. Il giovane non ebbe il tempo di capire cosa stesse succedendo, infatti, fu centrato più volte e finendo all’ospedale Cardarelli dove venne stato ascoltato dagli uomini del locale commissariato (diretto da Giovanni Bruno Mandato).

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