Il tentato omicidio di Salvatore Barbato, luogotenente del capozona di Mauro Franzese detto Maruzziello, è stato ricostruito nell’ultima indagine condotta dalla Dda di Napoli all’interno del decreto di fermo emesso dalla Procura di Napoli. Nel tardo pomeriggio del 20 novembre 2024, Totore ‘o cane è stato ferito al braccio da diversi colpi di pistola esplosi in via Salvo D’Acquisto a Casoria.
Le intercettazioni dopo l’agguato a Totore ‘o cane
Gli inquirenti hanno registrato diverse conversazioni risalenti ai giorni precedenti e a quelli seguenti al raid armato. Già dalle intercettazioni, captate all’indomani dell’agguato contro il 58enne, emergerebbe che Maruzziello, senatore del clan Moccia, temeva altri raid armati contro di lui e ai suoi affiliati.
Infatti il 21 novembre il senatore del clan Moccia sarebbe fuggito nell’Avellinese come emerge dalla richieste di notizie sullo stato di salute di Barbato all’altro suo giovane luogotenente Jonathan Piglia. “Hai saputo niente?” chiedeva Franzese e il 29enne rispondeva: “No… tutto a posto sta bene… è uscito dalla sala intensiva“.
Dall’ascesa del capozona Franzese all’agguato contro Barbato a Casoria
Colpo alla camorra di Casoria, 6 arresti nella nuova costola dei Moccia: ricostruita la faida
Sono tutti accusati di associazione camorristica, droga, armi, estorsione e tentata estorsione. Sono i ‘nuovi Moccia’ contro i quali la scorsa notte sono scattati sei fermi ad opera della Squadra Mobile del capoluogo partenopeo su mandato della Dda. In manette Salvatore Barbato, Salvatore Ambrosio, il capozona Mauro Franzese, Vincenzo Rullo, Salvatore Iorio e Jonathan Piglia.
Il fermo di circa 170 pagina chiarisce quali sono le dinamiche del nuovo gruppo retto da Franzese, storico esponente della cosca di Casoria e Afragola e soprattutto i ruoli. Ricostruito anche un episodio estorsivo ai danni di una famosa azienda, episodio avvenuto ad inizio anno. Tra i fermati c’è anche il ras Salvatore Barbato, vittima di un agguato qualche settimana fa.