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giovedì, Aprile 18, 2024
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L’eccellenza del Santobono di Napoli, bimbo di 6 anni guarisce da leucemia ed epatite C

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L’eccellenza del Santobono di Napoli, bimbo di 6 anni guarisce da leucemia ed epatite C.

Era arrivato dal Venezuela a Napoli due anni fa per curare un tomore al sangue. Oggi ha 6 anni e nel suo paese aveva ricevuto una diagnosi di leucemia linfoblastica acuta, una malattia a progressione rapida. Rivoerato all’ospedale pediatrico Santobono-Pausillipon, il piccolo è stato affidato alle mani dei medici che, per sconfiggere la malattia leucemica recidivante, hanno proposto un trapianto di cellule staminali.

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L’eccellenza del Santobono di Napoli, bimbo di 6 anni guarisce da leucemia ed epatite C

A rendere però difficile l’avvio della terapia – riporta l’AGI -, è stata la presenza di un’infezione da virus dell’eptatite C, contratta dal piccolo paziente durante le cure per combattare la leucemia.

L’equipe dell’Epatologia pediatrica dell’azienda universitaria Federico II, dal momento in cui l’utilizzo dei nuovi farmaci antivirali per l’epatite C è autorizzato dall’età di 12 anni, grazie ad una collaborazione con il reparto di Trapianto di midollo osseo del Santobono-Pausillipon, ha avviato il complesso iter per sostenere la fattibilità di un trattamento farmacologico a base dell’antivirale sofosbuvir-ledipasvir.

Una volta ottenuta l’autorizzazione del Comitato Etico, si è provveduto a contattare la casa farmaceutica che fornisce gratuitamente il farmaco al paziente. Il bambino però, infetto da epatite C, non può più aspettare e così si procede con il trapianto di cellule staminali.

Gli ematologi del Santobono-Pausillipon di Napoli decidono di operarlo, mettendo così sotto il controllo del processo leucemico, mentre il virus dell’epatite C continua a replicarsi.

La vittoria

Gli ematologi del Santobono-Pausilipon decidono di operarlo, mettendo sotto il controllo del processo leucemico, mentre il virus dell’epatite C continua a replicarsi. L’equipe della Federico II interviene proprio durante il periodo del lockdown e il piccolo inizia i suoi tre mesi di terapia. Oggi, finalmente, la buona notizia: non ci sono cellule leucemiche in circolo ed è sparito il virus dell’epatite C dal fegato e dal sangue. Dopo 2 anni lontano da casa, il bambino potrà tornare in Venezuela.

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