Coprifuoco alle 21 e chiusura delle Regioni, i dubbi sul lockdown del Governo. Brusca frenata sul varo del nuovo dpcm che Giusepppe Conte ha annunciato per oggi. I dubbi riguardano il coprifuoco alle 21 o alle 22 e chiusura delle Regioni che si trovano in un livello di rischio medio.
Sei ore di confronto tra Conte, i capi delegazione di maggioranza, i ministri Speranza e Boccia e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fraccaro non sono bastati per sciogliere gli ultimi nodi. Il governo sta ora limando il testo che dovrebbe essere analizzato alle 17 con i governatori.
La discussione animata con le Regioni è se le chiusure di regioni in crisi come Piemonte e Lombardia scattano oggi stesso, dopo il monitoraggio del martedì e la firma del Dpcm. Invece, come vuole la Lombardia, se si parte da oggi per calcolare le tre settimane di sofferenza dopo le quali si entra nella fascia più alta di rischio.
Ipotesi lockdown. De Luca invoca misure uguali per tutte le regioni
Lockdown per tutti o nessuno. Il presidente della Regione Campania parteciperà questo pomeriggio al vertice governo-regioni proporrà misure uguali su tutto il territorio nazionale. Il ‘summit’, slittato dalle 15.30 alle 17 per la volontà di conoscere il testo del dpcm, deciderà in merito ai nuovi provvedimenti. La Campania, dunque, rifiuterà la divisione del Paese in aree differenziate secondo l’indice di contagio. Una misura nazionale, sostiene il governo regionale, è necessaria per frenare i contagi da coronavirus che continuano ad aumentare. Il “lockdown light” sembra la soluzione più caldeggiata.
LA CAMPANIA VUOLE MISURE UGUALI IN TUTTA ITALIA
La Regione al momento mantiene comunque le sue ordinanze più restrittive come lo stop generale alle lezioni in presenza a scuola, da ieri ampliato anche agli asili, e lo stop alla mobilità interprovinciale in Campania. Ieri De Luca in conferenza Stato-Regioni ha chiesto al governo l’estensione dei congedi parentali. Chiesta la modifica che porti al cento per cento dello stipendio, a vantaggio dei genitori con figli di età compresa tra zero e 16 anni. Proposta la concessione di un corrispettivo bonus famiglia ai lavoratori autonomi. Maggiori controlli, inoltre, per frenare la mobilità e gli assembramenti nelle piazze e sui lungomare.
De Luca ha anche chiesto un piano straordinario di controllo da parte delle forze dell’ordine per il rispetto delle ordinanze e l’assoluta contemporaneità delle misure del Governo di contenimento dell’epidemia, con quelle previste e annunciate a sostegno alle categorie colpite già dalla crisi, che subiranno ulteriori ricadute sul piano economico.
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