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sabato, Aprile 20, 2024
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Luci rosse tra Marcianise e Casale, baby prostitute sfruttate e minacciate

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Luci rosse tra Marcianise e Casale, baby prostitute sfruttate e minacciate. Arrestate a Marcianise due nigeriani. Ieri la Polizia di Stato di Caserta ha fermato la 44enne Oduware Beverlyn, detta Juliet e Evelyn e il 50enne Omobude Kurtis, detto Brother.

L’accusa a carico della donna è di riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù, con l’aggravante di aver agito in danno di una minore al fine di sfruttarne la prostituzione. L’accusa a carico dell’uomo è di sfruttamento della prostituzione minorile. I due hanno agito nei comuni di Casal di Principe e Marcianise, dal gennaio 2017 al maggio 2018.

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Le indagini hanno rivelato che la Oduware avrebbe sottoposto la vittima a riti voodoo: se avesse trasgredito – secondo le credenze nigeriane – sarebbe morta. Sotto minaccia quindi la nigeriana costringeva la ragazza connazionale minorenne J.G. a prostituirsi. Era Omobude ad accompagnare quotidianamente la giovane nel luogo in cui si svolgeva la loro attività illegale e sempre lui la riportava a casa al prezzo di 15 euro andata e ritorno.

Gli arrestati si trovano presso le carceri di Pozzuoli e di Santa Maria Capua Vetere.

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