E’ in atto la protesta degli operatori del mercato ortofrutticolo di Marano in via Unione Sovietica. Carabinieri, Guardia di Finanza e agenti della Polizia Municipale sono intervenuti su disposizione delle ordinanze firmate dalla Commissione Straordinaria del Comune. In questo momenti i 20 concessionari stanno conducendo un sit-in di protesta contro il provvedimento dell’ente. L’indotto del mercato riguarderebbe circa alle 250 persone.
In rappresentanza dei commercianti è intervenuto l’avvocato Raffaele Micillo: “Sono provvedimenti che vorrebbero la sospensione dell’attività di vendita e la chiusura del mercato, in attesa che vengano effettuati lavori di manutenzione: non sappiamo quanto possano durare questi interventi e la loro entità. In occasione dell’adeguamento 36/90 fu consentito l’espletamento dell’area mercatale in contemporanea dei lavori, mentre questa volta hanno deciso di chiudere. Tutto ciò sancisce il fallimento degli imprenditori e la perdita delle concessioni, come sancito dal regolamento comunale. – e conclude – C’è stato un vizio sostanziale delle ordinanze, poiché in alcune di queste ci sono errori nell’individuazione dei soggetti. Stamattina abbiamo ottenuto una continuità nella vendita mentre che nel pomeriggio hanno bloccato le attività in maniera non condivisibile. I provvedimenti non prescrivono la chiusura delle aree. I concessionari non sono contrari all’attività di manutenzione, però i lavori vanno in capo all’amministrazione perchè sono di entità straordinaria. In questi anni il Comune non ha adeguato i servizi, come l’impianto elettrico, quindi loro creano il disagio e poi chiudono. Nel ricorso, condotto in un clima di serenità, abbiamo chiesto la sospensione delle ordinanze per condurre la vendita e l’adeguamento, attività che possono essere condotte in concomitanza. Con la chiusura si crea un danno occupazionale e si perde un volano per l’economia locale. Inoltre il cittadino maranese dispone di prodotti freschi, in alternativa devono andare a Melito, Giugliano e Aversa”.
