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giovedì, Aprile 18, 2024
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Truffa a una famiglia di Marano, torna in carcere la “finta sorella” di Cantone

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Nella giornata di ieri, ad esito di indagini coordinate dalle procure di Napoli Nord e di Avellino, su disposizione del G.I.P. del tribunale di quest’ultimo capoluogo, i finanzieri del dipendente gruppo di Giugliano in Campania, con la preziosa collaborazione dei colleghi del nucleo di polizia economico-finanziaria di Avellino, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un avvocato – Maria Virginia Cantone di 53 anni – avente studio in Cervinara (AV).

L’attività investigativa ha tratto origine da una denuncia presentata da un cittadino di Marano di Napoli coinvolto nel 2012, insieme ai figli minorenni, in uno spaventoso incidente stradale occorso a Giugliano in Campania, nel corso del quale perdeva la vita la propria coniuge. A seguito di tale tragico evento, il denunciante si era rivolto al legale in parola al fine di farsi assistere per il giudizio civile di risarcimento del danno patito, attinente sia alle lesioni subite che al decesso della moglie.

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All’esito delle indagini di P.G. svolte dalle fiamme gialle è stato appurato che il professionista, al termine dell’istituito procedimento civile, mediante artifizi e raggiri, nonché approfittando dello stato di salute dei propri clienti, si faceva consegnare, in più occasioni, titoli bancari per l’importo complessivo di euro 264.000 motivandoli con l’apertura di libretti vincolati, intestati ai figli minorenni, così come disposto dal giudice tutelare, mentre in realtà aveva provveduto a versare tali titoli sui propri conti correnti.

Dagli accertamenti bancari esperiti emergeva che le somme indebitamente percepite erano state utilizzate dal legale, tra l’altro, per l’acquisto di 1 immobile e di 2 autovetture. Alla professionista sono stati contestati, a vario titolo, i reati di patrocinio infedele, falso materiale, truffa, circonvenzione di persone incapaci ed appropriazione indebita. Al termine delle operazioni, l’arrestata è stata associata alla sezione femminile della casa circondariale di Avellino.

L’attività di servizio testimonia il costante presidio esercitato dal corpo sul territorio a contrasto dell’illegalità economicofinanziaria.

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