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lunedì, Giugno 17, 2024
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Maria Licciardi resta in carcere, il gip convalida il fermo per lady camorra

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Maria Licciardi resta in cella, infatti, il gip di Roma ha convalidato il fermo disposto dal pool anticamorra di Napoli. Sabato scorso la donna-boss dell’Alleanza di Secondigliano venne arrestata all’aeroporto di Ciampino mentre stava per partire verso la casa della figlia a Malaga. Quindi il giudice ha applicato la custodia in carcere nei confronti della 70enne indagata.

Maria Licciardi punì la compagna della nipote con coltellate e minacce

La compagna della nipote si appropriò di 450mila euro a fronte di quel gesto Maria Licciardi mostrò tutta la sua risolutezza. Prima l’accoltellò, poi, la costrinse a lasciare Napoli dopo la restituzione del denaro. Una vicenda familiare che ‘a Peccerella, decise di affrontare in prima persona e senza esitare.

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Secondo quanto emerge dalle intercettazioni che gli investigatori registrano a partire dal 15 marzo scorso grazie alle cimici sistemate nella sua abitazione, Maria Licciardi venne chiamata dal nipote, figlio di un fratello detenuto al 41bis, a dirimere una vicenda familiare piuttosto scabrosa. La compagna di sua nipote, figlia di un esponente di spicco del clan Contini assassinato in un agguato, approfittando della sua relazione sentimentale si è appropriata di ben 450mila euro. Somma ricavata dalla vendita di una villa di famiglia a Peschiera del Garda.

LA VENDETTA DI LADY CAMORRA

Il giovane propose di vendicare l’affronto sfregiandole il viso ma lady camorra glielo impedì. Il 24 aprile scorso, secondo le attività di intercettazione dei carabinieri del Ros, coordinate dalla Dda, Maria Licciardi si fa accompagnare a casa della fidanzata della nipote: prima la accoltella a una gamba e a un braccio, e poi la minaccia: “Attacco i nipoti tuoi dietro alla macchina e ti faccio piangere senza mazzate”, per costringerla a restituire la grande somma entro il termine di due mesi. Alla fine la ragazza deve lasciare Napoli, altrimenti la punizione sarebbe stata inevitabile.

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