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giovedì, Luglio 10, 2025
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Meno di 10 secondi per uccidere Pasquale Buono, le immagini dell’esecuzione e la fuga dei killer

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Un’azione fulminea, durata meno di 10 secondi, ripresa dalle telecamere situate al Corso Italia: l’agguato ai danni di Pasquale Buono è avvenuto in pieno giorno. Nelle immagini si vedono i due killer arrivare su uno scooter nero, entrambi hanno i volti coperti. Buono, 45 anni, è stato assassinato all’interno del suo negozio di intimo poco dopo le 18:30 di ieri.
I colpi sono esplosi sono stati almeno cinque, la vittima ha tentato di scappare rifugiandosi sotto al bancone ma il killer era esperto, lo ha trucidato sull’uscio della porta lasciandolo esamine a terra in una pozza di sangue, poi sono scappati via.

Il processo per tentata estorsione e le accuse di omicidio, i retroscena su Pasquale Buono

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Era imputato in un processo con l’accusa di tentata estorsione ad un caseificio, Pasquale Buono, 45 anni, rimasto vittima di un agguato ieri pomeriggio ad Afragola. I fatti sono avvenuti intorno alle 19. in corso Italia, presso le Palazzine Gescal. L’efferato omicidio, il secondo in 48 ore nell’area a Nord di Napoli, è avvenuto all’interno di un negozio di biancheria  intima dove si trovavano i proprietari, Pasquale Buono e il padre. Ad entrare in azione sarebbero state due persone, arrivate a bordo di una moto: sono entrate nel negozio ed hanno sparato alcuni colpi che hanno ferito a morte Pasquale Buono, sembra raggiunto da 5 proiettili alla schiena.
L’uomo è morto nonostante i tentativi di salvargli la vita, prima di alcuni passanti e poi del personale sanitario intervenuto con un’ambulanza. Buono ha provato a scappare alla furia omicida dei killer nascondendosi dietro al bancone ma i sicari lo hanno raggiunto e trucidato.

Gli investigatori battono la pista dell’agguato camorristico. Buono non aveva precedenti per camorra, ma era imputato in un processo per tentata estorsione e ritenuto orbitante nel clan Moccia, in particolare vicino al ras Salvatore Puzio detto ‘o ghirù, in carcere per l’omicidio Mocerino. L’omicidio di ieri potrebbe essere collegato anche ad un altro retroscena. Qualche mese fa il pentito del clan Moccia Michele Puzio ha parlato di Pasquale Buono come presunto autore di due omicidi di camorra. Dichiarazioni pesanti, che sicuramente hanno creato fibrillazioni all’interno dei clan Moccia.

Dopo gli arresti ed i blitz, gli scenari criminali a nord di Napoli sono in continuo mutamento. Appena due giorni fa nella vicina Cardito è stato ammazzato Antonio Vitale, noto da molto tempo alle forze dell’ordine, ammazzato in auto da una decina di colpi di pistola davanti alla moglie. Anche in questo caso avrebbero agito due killer, in sella ad una moto di grossa cilindrata. Gli investigatori cercano in queste ore di capire se ci sia un collegamento tra i due omicidi, avvenuti a pochi chilometri di distanza, e di inquadrarli alla luce delle attuali dinamiche delinquenziali della zona, dove è storicamente egemone il clan Moccia, nell’ambito del quale si agitano però diversi gruppi che scalpitano per affermare il proprio potere criminale. La Polizia sta  ricostruendo la mappa criminale dell’hinterland a nord di Napoli, caratterizzato negli ultimi tempi da una recrudescenza della violenza e dagli scontri tra gruppi e fazioni della camorra.

Omicidio ad Afragola, prefetto intensifica controlli

Una immediata intensificazione dei servizi di controllo e vigilanza di tutta l’area interessata da parte delle forze di polizia è stata disposta dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, dopo l’omicidio di stasera ad Afragola. L’argomento, si legge in una nota, costituirà oggetto del prossimo comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il processo per tentata estorsione e le accuse di omicidio, i retroscena su Pasquale Buono

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiano Il Roma
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