Hanno scatenato l’indignazione del web e dei presenti le foto che sono state diffuse nelle ultime ore che immortalano tre giovani stranieri intenti a fare il bagno nudi sulla spiaggia di Raganzino. In molti hanno chiesto ai migranti di coprirsi le parti intime, visto e considerato che vicino a loro erano presenti anche dei bambini. Questi, però si sarebbero rifiutati. “Per loro era normale mettersi completamente nudi in pubblico perché faceva troppo caldo”, avrebbero raccontato alcuni bagnanti al Corriere di Ragusa.
Oggi è arrivata la risposta del sindaco locale. “In merito ai fatti accaduti negli scorsi giorni, la presenza di immigrati nudi nelle spiagge cittadine, non si può non condannarli perché contrari alle regole di una società civile”, ha detto il sindaco Roberto Ammatuna. Il quale è arrivato addirittura a dire che la colpa sarebbe delle nuove linee guida del Ministero dell’Interno che avrebbe trasformato l’hotspot di Pozzallo in un centro di accoglienza con tempi di soggiorno più lunghi.
Il sindaco, pur riconoscendo che i cittadini siciliani vanno “tutelati”, ha voluto chiarire che “questi comportamenti, per alcune delle popolazioni alle quali appartengono i migranti, sono ritenuti normali nei paesi di origine”. Intanto, spiega il sindaco, i mediatori culturali dovrebbero impedire che si ripetano situazioni simili.