Il marito le ha chiesto di fare sesso e la moglie non è riuscita più a sopportare le sue richieste pressanti. Dunque l”insofferenza è culminata quando lo ha visto praticare atti di autoerotismo anche quando la figlia piccola è in casa. La donna, come riporta Leggo, allora, ha deciso di chiede la separazione, che il marito non ha accettto ed allora il rapporto diventato sempre più conflittuale, scrive il Corriere di Romagna.
La vicenda, risale al 2018 Rimini, quando marito e moglie hanno avviato una battaglia legale, in cui la presunta vittima ha accusato il consorte di averla maltrattata al fine di ottenere sesso. Ma il giudice, non ha avallato le tesi accusatorie e cancellato tutto, assolvendo in formula piena l’imprenditore riminese perché il fatto non sussiste. Per l’uomo assistito in giudizio dall’avvocato Davide Grassi è stata la «fine di una sofferenza»., perché da sempre dichiaratosi innocente, aveva respinto ogni accusa ed atteso la fine del processo, in cui è stato assolto.
