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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Focolaio a Mondragone: è guerriglia. Tensione nella notte, furgone dato alle fiamme

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Ancora tensione nella notte a Mondragone nell’area dei palazzi ex Cirio, che da lunedì è zona rossa a causa di una cinquantina di contagi da coronavirus, diffusi in particolare nella comunità bulgara che abita lì. Verso le 2 i vigili del fuoco sono intervenuti per l’incendio di un furgoncino in viale Margherita, a ridosso dei palazzi. Il mezzo dovrebbe essere di proprietà di un bulgaro. Dai primi accertamenti sembra che la causa sia dolosa e che sia stata usata una bottiglia incendiaria.

Da ieri i palazzi Cirio sono terreno di scontro tra italiani, bulgari e forze dell’ordine. I cittadini bulgari in quarantena dopo la disposizione della zona rossa sono stati messi sotto assedio da parte di oltre cento cittadini italiani. Una tensione arrivata alle stelle con insulti razzisti, sedie lanciate dai balconi e auto distrutte. Un centinaio di cittadini italiani hanno mostrato le targhe delle auto bulgare in segno di vittoria. Una situazione esplosiva che ha reso necessario l’intervento a Mondragone dell’esercito e un massiccio dispiegamento di forze.

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Proprio le forze dell’ordine sono finite al centro delle proteste a Mondragone. La folla ha accusato la Polizia di “essere stata troppo permissiva coi bulgari”. Alcuni manifestanti italiani che presidiano il varco d’accesso hanno cercato di violare la zona rossa. La polizia, in tenuta antisommossa, e’ dovuta intervenire per allontanarli. Ferito lievemente un agente.

 

Mondragone: il rischio di pulizia etnica

A manganellate li dovete prendere: perché vi siete fatti prendere in giro per tutti questi anni? Mandate via i bulgari o ci pensiamo noi“. Minacciano di fare sul serio i residenti di Mondragone che hanno circondato il palazzo del Comune dopo aver scatenato la rivolta con la manifestazione non autorizzata nella zona rossa violata, sfociata in violenza. E il rischio pulizia etnica sembra reale, tant’è anche anche il sindaco di Napoli De Magistris è intervenuto: “Non sfoci in questione razziale“.

Una situazione incandescente che potrebbe ulteriormente sfociare in violenze. “Hanno preso in giro tutta la città, solo qui a Mondragone si è osato violare una zona rossa: reagite, dove reagire, o lasciate fare a noi: voi giratevi dall’altra parte“, le parole minacciose di chi promette di fare da sé.

 

 

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