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domenica, Aprile 28, 2024
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Morte della piccola Aurora, mamma Rosa indagata per omicidio colposo

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E’ stata aperta un’indagine per omicidio colposo a carico della mamma di Aurora Napolitano. La donna era alla guida dell’Audi 3 su cui stava facendo lezioni di guida: la donna non aveva la patente, ha perso il controllo del mezzo e in retromarcia ha travolto e ucciso la figlia di 7 anni. Questo emerge dalle indagini dei Carabinieri di Casalnuovo.

IL TRAGICO ERRORE DI MAMMA ROSA

La 33enne, dopo essersi messa al volante di una Audi A3 turbodiesel per imparare a guidare, avrebbe ingranato  la retromarcia anziché la prima. Per la figlioletta che si trovava dietro l’auto non c’è stato nulla da fare. Coinvolto nell’incidente, ma senza particolari conseguenze a parte qualche escoriazione, anche il proprietario della vettura che si trovava vicino alla piccola e che ha cercato disperatamente di fermare la corsa della vettura, senza riuscirci.

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Subito dopo l’incidente in via Buccafusca sono stati fatti arrivare sul posto diversi mezzi di soccorso, tra cui vigili del fuoco e un’ambulanza del 118 ma la bambina era morta sul colpo. Subito, diversi testimoni ai Carabinieri arrivati sul posto hanno riferito di un presunto pirata della strada che avrebbe investito la bambina per poi allontanarsi senza prestare soccorso. Dopo i primi accertamenti si è appurato che si trattava di una bugia, forse un pietoso tentativo di proteggere la donna da una tragedia così grande.

UN ATTO DOVUTO

I militari hanno parlato con la donna e poi hanno guardato le immagini della telecamera di videosorveglianza del parcheggio della villa comunale. Così l’auto è stata ritrovata quasi immediatamente nei pressi del luogo dell’incidente. Per la donna, residente a Ponticelli, è arrivata l’iscrizione nel registro degli indagati, un atto dovuto, anche a sua tutela per procedere con l’autopsia sul corpo della bambina. L’ipotesi sulla quale si lavora è quella dell’omicidio colposo.

La salma della bambina è sotto sequestro, portata all’obitorio del Secondo Policlinico di Napoli per l’effettuazione dell’autopsia che sarà disposta dalla Procura di Nola, competente per territorio. Poi si potranno celebrare i funerali. Sotto sequestro la vettura, anche per escludere in maniera categorica che non ci sia stato un malfunzionamento dell’auto come concausa del tragico epilogo.

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