Sono ore angoscianti quelle che vive tutta Italia dopo la notizia sul piccolo Nicola, il bimbo di 21 mesi – non ha neanche due anni – di cui si sono perse le tracce. Il piccolo era stato messo a letto come tutte le sere, nella sua casa a Mugello, in un territorio quasi selvaggio dell’Appennino al confine fra Toscana ed Emilia. Per l’esattezza, un casolare circondato dai boschi, raggiungibile soltanto da una strada sterrata. Il bambino è sparito in una località Molino di Campanara, nel comune di Palazzuolo sul Senio. Nicola Tanturli – scrive La Repubblica – è nato a Borgo San Lorenzo il 28 settembre 2019.
Le ricerche per il piccolo Nicola
Adesso, con il calare del sole e le difficoltà delle ricerche al buio, è intervenuto anche un elicottero dei vigili del fuoco con termoscanner per le ricerche notturne. Per il nuovo mezzo dell’aeronautica militare, un HH-139B, si tratta del primo intervento reale. Il velivolo è dotato di strumentazioni all’avanguardia, adatte ad interventi in ambienti occulti o con scarse condizioni di luce.
L’allarme
I genitori di Nicola sono apicoltori e allevatori. Poco distante dalla loro casa, in un borgo abbandonato, è situato un ecovillaggio di Campanara, all’interno del quale ci sono tre famiglie italiane e straniere. La famiglia di Nicola, però, non faceva parte dalla comunità che ha comunque collaborato sin dal primo momento alle ricerche, quando il padre e la madre – che hanno un altro figlio – si sono accorti della sparizione del piccolo.
La scoperta
Quando i genitori sono andati a svegliare Nicola, hanno notato il lettino vuoto. Prime le ricerche per tutta la casa, poi negli spazi aperti intorno. Nicola è abituato alla vita di campagna e, quindi, a spostarsi autonomamente. L’allarme dei carabinieri è immediato: il piccolo potrebbe aver camminato a lungo ed essersi perso. Le battute da parte di vigili del fuoco e carabinieri sono partite subito. Nel pomeriggio erano 18 le squadre di volontari impegnate nelle ricerche.