E’ stato vandalizzato prima ancora di essere terminato, il murales di Diego Armando Maradona sorto nella zona di Falciano a Caserta. L’opera che rappresenta El Pibe De Oro con l’effige dello scudetto, della Coppa Italia e dello storico sponsor tecnico sono stati coperti, per cause in corso di accertamento, con vernice rossa. Non è chiaro il motivo del vergnoso gesto, se si tratti di un atto vandalico messo in atto da balordi o se c’è altro dietro.
Il murales di Maradona è stato eseguito su una parete di una vecchia costruzione che affaccia su Viale Sossietta Scialla, la nuova strada che costeggia il costruendo Policlinico di Caserta, nei pressi di San Clemente. Ma nella giornata di l’artista che ha realizzato il murales, Corrado Teso, ha provveduto a ripristinarlo
Atto vandalico a Napoli, vernice e scritte sul murales di Nino D’Angelo a San Pietro a Patierno
“I morti vanno rispettati, non cancellati” è questa la scritta apparsa nella giornata di sabato accanto alla firma di Jorit sul murales dedicato a Nino D’Angelo nel quartiere di San Pietro a Patierno. Un atto vandalico con uno scopo specifico e probabilmente legato alla cancellazione, nel cuore di Napoli, del murales di Luigi Caiafa.
Sul murale dedicato all’ex caschetto biondo della musica napoletana è stata lanciata della vernice, poi la scritta. Nei mesi scorsi il murales aveva fatto parlare molto di sé. Per molti la realizzazione di Jorit ha rappresentato un momento di riscatto di un quartiere considerato periferia. Oggi questo atto vandalico è arrivato come un fulmine a ciel sereno.
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