mercoledì, Luglio 23, 2025
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Muratore di Napoli ucciso in strada, i familiari: “È un agguato”

È stato un agguato, fatto da qualcuno che conosceva le abitudini del nostro caro. Non crediamo alla ipotesi di una rapina finita male. I soldi che aveva in tasca non sono stati toccati”. A sostenere questa tesi, attraverso gli avvocati Lucrezia e Alberto Maria Onori, sono stati la moglie e il figlio di Salvatore Postiglione, l’operaio ucciso a coltellate riporta Il Messaggero.

Il 56enne viene descritto da tutti come un gran lavoratore. “Come legali della famiglia della vittima – spiegano gli avvocati Onori – seguiamo l’attività della Procura di Spoleto e siamo a disposizione per dare utilità. La moglie e il figlio della vittima dell’efferato omicidio sono profondamente colpiti dalla perdita del loro caro, un uomo, un marito, un padre, che non ha mai avuto motivi di attrito con alcuno sul posto di lavoro, né con i colleghi, né col datore di lavoro e nemmeno al di fuori di questi contesti“.

Le indagini sull’omicidio del muratore Salvatore Postiglione

Le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza sono al vaglio della polizia che sta indagando sull’omicidio di Salvatore Postiglione in un parcheggio nella zona industriale di Foligno. Non si esclude che possano fornire elementi utili per chiarire quanto è successo. Gli investigatori, che hanno anche sentito diversi possibili testimoni, al momento non fanno alcuna ipotesi sul possibile movente dell’omicidio.

Hanno anche spiegato che al momento non ci sono fermati. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Perugia e dal commissariato di Foligno. L’uomo è stato accoltellato nel parcheggio. Soccorso dopo l’allarme dato da un passante è poi morto all’ospedale di Foligno.