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venerdì, Marzo 29, 2024
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Auto rubate portate a Secondigliano e Casoria per i “cavalli di ritorno”: 6 arresti tra Napoli e provincia

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Nella mattinata odierna, in Casoria, Afragola e Napoli, militari del Comando Compagnia Carabinieri di Capua coadiuvati da altri di rinforzo, hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di applicazione di misura coercitiva emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di 6 indagati ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di una serie indeterminata di delitti contro il patrimonio, in particolare di furti di autovetture. Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di una complessa indagine diretta della Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotta dai militari del Comando Stazione Carabinieri di Vairano Scalo, iniziata nel febbraio 2018 e conclusa nel mese di settembre dello stesso anno.

Le investigazioni venivano esperite mediante servizi di osservazione, controllo e pedinamento, suffragati da costante attività d’intercettazione telefonica delle utenze utilizzate dai soggetti indagati, attività d’intercettazione di conversazioni tra presenti intercorse all’interno di uno dei veicoli utilizzati per la consumazione dei furti, acquisizione ed analisi dei tabulati del traffico telefonico delle utenze monitorate, nonché mediante l’acquisizione documentale degli atti di p.g. connessi ai reati-fine, oltre che delle denunce di furto sporte dai proprietari dei veicolo sottratti.

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L’indagine traeva origine dal furto di una vettura commesso la mattina del 21.2.2018 nei pressi di quella stazione ferroviaria denominata Vairano – Caianello ed ha poi riguardato diversi episodi di furti di autoveicoli commessi da un gruppo di soggetti stabilmente organizzato, dediti a tale tipologia di reati mediante l’utilizzo di tradizionali attrezzi atti allo scasso, nonché di un apposito dispositivo elettronico denominato “spinotto” mediante it quale’venivano bypassati i sistemi di antifurto tradizionalmente in use alle piu comuni tipologie di veicoli. In particolare, le risultanze investigative hanno consentito di ricostruire n.11 episodi di furto pluriaggravati di veicoli e parti di essi, di cui n.8 consumati e n.3 tentati, fatti consumati tra it mese di febbraio ed it mese di settembre del 2018 nelle province di Caserta, Napoli e Latina.

Tra i partecipanti sono stati identificati Luca Iodice, con ruolo di promotore e organizzatore, De Rosa Raffaele, Esposito Luigi e Quindici Domenico, quali partecipi, mentre ne risultavano far parte anche Acampa Carmine e Rullo Giovanni, reclutati dal sodalizio per la consumazione degli specifici furti.

Gli indagati si spostavano nei territori delle tre province utilizzando l’auto di Iodice e portavano a segno i furti per poi allontanarsi dalla zona, condurre i mezzi sottratti in apposite aree del quartiere Secondigliano o nel territorio di Casoria, dove li sottoponevano a bonificare per verificare la presenza di sistema di antifurto.

In carcere è finito Luca Iodice, napoletano classe 95, detto Luchetto, ai domiciliari Raffaele De Rosa, classe 90, Luigi Esposito detto o chiatt, 24enne di Mugnano, e Domenico Quindici, classe 95 di Napoli. Obbligo di dimora e obbligo di firma per Carmina “Carminiello” Acampa e Giovanni Rullo, detto Giannino, rispettivamente 23enne e 22enne di Napoli.

 

 

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