La Procura di Nola sta giocando tutte le carte a disposizione per dissipare i dubbi sulla morte della piccola Giulia, la neonata sbranata in casa ad Acerra 12 giorni fa. Il pm Martina Salvati, ha infatti, nominato 2 consulenti tecnici per far luce su alcuni punti ancora oscuri. Il primo passerà ai raggi X il telefonino di Vincenzo Loffredo, papà di Giulia, che ha dichiarato di essersi addormentato e di non essersi reso conto della tragedia che si stava materializzando accanto a lui.
Il secondo, invece, esaminarà i campioni prelevati dalle mandibole dei due cani presenti in caso, Tyson, il pitbull, e Laika, la meticcia. Non è escluso, infatti, che la neonata possa essere stata morsa da entrambi i cani, con i morsi, presumibilmente del pitbull, che avrebbero causato la fatale rottura dell’osso del collo.