“Contradditoria e senza coraggio”. Così i partiti che compongono l’opposizione hanno etichettato il sindaco Antonio Poziello e la sua maggioranza dopo l’annuncio del passo indietro sulla realizzazione dell’ecovillaggio al Ponte Riccio. La minoranza ha appoggiato fin dal primo momento il comitato promotore ed ha portato la questione in Consiglio, che però ha deciso di bocciare l’ordine del giorno sull’indizione del referendum.
“Ci fa piacere che il sindaco Poziello dopo due anni abbia cambiato idea e sia ritornato su suoi passi sostenendo la tesi che il Pd porta avanti in Consiglio”, ha dichiarato il capogruppo Nicola Pirozzi. “Ora è troppo facile venire qui in Assise e dire che il campo rom non si deve più fare dopo aver speso soldi in tribunale e per la progettazione. E’ molto grave anche la posizione della maggioranza che subisce in questo modo le scelte del sindaco”, conclude Pirozzi.
“Quello che è successo sulla questione rom ha dato ragione a coloro che si sono resi promotori del referendum e alle 5mila persone che hanno firmato la petizione – ha dichiarato Alfonso Sequino di Forza Italia. Dopo questa figuraccia di quest’Amministrazione e la vittoria plateale del comitato referendario servirebbe uno scatto d’orgoglio e andare tutti a casa. Sono stati sprecati 80mila euro di consulenze per il progetto più i soldi spesi al Tar ed al Consiglio di Stato. Mentre sotto l’aspetto economico spetterà alla Corte dei Conti capire se c’è stato un eventuale danno erariale, sul piano politico questa maggioranza ne esce a pezzi”, conclude Sequino. Molto duri anche i commenti dei colleghi di centrodestra Vincenzo Basile, Raffaele Migliaccio, Francesco Aprovitola ed Anna Russo. “Quest’Amministrazione due anni fa ha votato un documento per la realizzazione del campo rom ed ora fa l’inverso – ha dichiarato Anna Russo. E’ pura contraddizione. Noi vogliamo che si dia lo stesso la parola ai cittadini per evitare che in futuro possa ripetersi una situazione simile.
“. “Questa delibera è una scatola vuota, quest’Amministrazione non difende il territorio”, hanno attaccato Guarino e Aprovitola.
Anche Rosario Ragosta ha attaccato i consiglieri di maggioranza: “Apprezzo di più i Verdi che hanno deciso di rimanere coerenti alle proprie scelte mentre qui si fa tutto ed il contrario di tutto. La coerenza non appartiene a questa maggioranza ed a questo sindaco.
Anche il Movimento Cinque Stelle ha attaccato il sindaco ed i consiglieri di maggioranza. In particolare Nicola Palma ha letto gli interventi che alcuni consiglieri della coalizione opposta fecero quando votarono in modo favorevole alla variante al piano regolatore dell’area che doveva essere destinata alla realizzazione dell’ecovillaggio. “Prima dichiarano e votano certe cose poi fanno l’inverso. Sono in evidente fase confusionale e sbando politico”, ha dichiarato Palma.
