Luigi Angri ha lasciato gli arresti domiciliari ed ha avuto il divieto di dimora a Somma Vesuviana. Come riporta Il Fatto Vesuviano la misura cautelare di ‘o Sfregiato riguarda stalking e presunte minacce ai suoi familiari, e non di di reati relativi alla camorra.
Gli avvocati Saverio Salierno e Walter Mancuso del foro di Nola sono riusciti ad ottenere il cambio della misura cautelare. Angri è stato condannato nel 1983 per associazione mafiosa legata al clan di Cutolo, alla fine della relativa pena non è stato interessato da provvedimenti per la Nco o per altri clan del territorio.