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martedì, Aprile 23, 2024
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Omicidio a Brusciano, Sebastiano ha ucciso la sorella Enza: “Sono stato io”

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Un omicidio ha scosso una famiglia a Brusciano. Salvatore Cimitile ha ucciso la sorella Vincenza in un appartamento in via Rosellini. L’aggressore ha chiamato gli agenti di polizia ed ammesso di aver commesso l’efferato delitto. La 56enne accoltellata è stata trovata sul pianerottolo.

Al loro arrivo gli agenti trovavano, però, la porta sbarrata. Quindi le forze dell’ordine di Acerra hanno dunque dovuto impiegare un po’ tempo per accedere all’interno dell’abitazione. Dopo aver constatato l’avvenuto delitto lo hanno bloccato ed arrestato. Rinvenuto il cadavere in casa. Al momento sono ignote le cause alla base del gesto.

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Ha chiamato la Polizia e ha detto: “Ho ucciso mia sorella”. E’ accaduto a Brusciano dove un uomo, che soffrirebbe di problemi psichici, allertava le forze dell’ordine che hanno trovato una donna riversa in una pozza di sangue sulle scale dell’abitazione.

L’uomo avrebbe accoltellato la sorella lasciandola sulle scale, poi si barricato in casa, dove gli agenti della polizia di Stato lo hanno trovato in stato confusionale. Dopo aver convinto l’uomo ad aprire la porta, lo hanno portato in commissariato per ascoltarlo.

Omicidio familiare in Campania, Aldo accoltellato dalla figlia e dal fidanzato

Sabato un giovane di 23 anni di Cervinara, Giovanni L., e la fidanzata Elena di 18 anni, sono stati fermati e trasferiti in carcere nella notte con l’ accusa di omicidio nei confronti del geometra Aldo Gioia, 53 anni, dipendente della FCA.

L’ uomo si opponeva alla relazione della figlia con il 23 enne, pregiudicato e noto come assuntore di droga. L’ omicidio, che – secondo gli investigatori sarebbe stato pianificato da tempo. E’ avvenuto nella tarda serata di venerdì, dopo cena , nell’abitazione della vittima in corso Vittorio Emanuele.

La vittima stava dormendo sul divano. Il giovane, aiutato dalla figlia del geometra, ha colpito più volte il 53 enne con un grosso coltello da cacciatore l’uomo, che non ha avuto modo di difendersi.

In casa si trovavano la moglie e la figlia del geometra che dormivano nelle loro stanza. Sono accorse richiamate dai lamenti della vittima ed chiamato i soccorsi. Per le gravi ferite, Gioia è morto nella notte in ospedale ad Avellino. I due ragazzi sono stati fermati dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino.

 

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