Omicidio di Emanuele Sibillo. Chiesto l’ergastolo per quattro ras dei Buonerba. Il fine pena mai è stato chiesto per Gennaro Buonerba, per Antonio Amoroso, per Luigi Criscuolo e per Andrea Manna.
Secondo la Procura i quattro hanno agito in qualità di appartenenti al clan Buonerba, il gruppo di via Oronzio Costa che per mesi ha conteso ai Sibillo il controllo di Forcella e della Maddalena. Proprio quella strada, che i Buonerba ribattezzarono il “vicolo della morte”, fu teatro dell’omicidio avvenuto nella notte tra il 29 ed il 30 giugno del 2015 è stato ucciso Emanuele Sibillo. Il baby boss, insieme al fratello Pasquale (attualmente in carcere) e ad altre due persone, si recò in sella ad uno scooter in via Oronzio Costa per compiere una ‘stesa’, un atto di forza per dimostrare ai Buonerba di poterli aggredire in qualsiasi momento. I Buonerba, però, alla vista dei Sibillo aprirono immediatamente il fuoco, uccidendo Emanuele, che aveva appena 19 anni.
Tutti rispondono di omicidio con le aggravanti delle armi illegalmente detenute, della premeditazione e dell’articolo sette della legge antimafia per aver agito al fine di agevolare la cosca di appartenenza. Il pg ha anche chiesto la conferma della condanna a 12 anni inflitti al ras pentito Maurizio Overa, che è stato un affiliato al clan Mariano dei Quartieri Spagnoli. Proposti infine 16 anni di reclusione per Vincenzo Rubino, che risponde di tentato omicidio con l’aggravante della matrice camorristica. A giugno la sentenza.