10 C
Napoli
venerdì, Aprile 19, 2024
PUBBLICITÀ

Omicidio Gianluca Coppola a Casoria, il papà tentò di fermare il killer: “Fermati”

PUBBLICITÀ

Tentò di fermare il killer mentre sparava a suo figlio, gli disse “fermati”, ma Antonio Felli non solo continuò nel suo disegno criminale ma minacciò anche il padre di farsi da parte. Il retroscena sugli attimi terribili avvenuti lo scorso 8 aprile sull’agguato a Gianluca Coppola, morto martedì 18 maggio, sono contenuti nelle 43 pagine del decreto di fermo. Felli ora è in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e aggravato dall’associazione camorristica. Infatti, secondo i magistrati, Felli agì con metodo mafioso.

“Operò con freddezza e precisione, a volto scoperto, con platealità, ostentando la propria identità per conferire esemplarità al gesto, “evocando”, nel soggetto passivo, alla luce delle modalità adoperate per la commissione della condotta, la consapevolezza dell’appartenenza ad un’associazione mafiosa, sintomatica della quale appare anche la reticenza riscontrata nell’accertamento dei fatti”, scrivono i magistrati.

PUBBLICITÀ

Roberto Coppola, papà di Gianluca, nel raccontare ai magistrati la dinamica della sparatoria, precisò “di aver invano rincorso e raggiunto l’aggressore con l’intento di bloccarlo, ma questi gli avrebbe puntato la pistola contro riferendogli in dialetto napoletano “fermali fermati che ti sputo in faccia”.

La figura di Antonio Felli

Antonio Felli vanta diversi precedenti. Come riportano i magistrati, risulta essere gravato da precedenti di polizia per furto in abitazione commesso in concorso con altre persone. Inoltre è stato fermato più volte con soggetti legati alla criminalità, in particolare con esponenti del clan Moccia. “Felli Antonio, altresì, è cugino del pluripregiudicato Fell Sabato”, con precedenti anche per associazione per delinquere di tipo mafioso, in quanto partecipe del sodalizio criminale denominato clan Moccia, sotto la direzione di Angelino Giuseppe e responsabile delle richieste estorsive commesse in danno di imprenditori per conto del gruppo casoriano. Fatti per cui Sabato Felli è stato condannato in sede di giudizio abbreviato. Inoltre di Antonio Felli parla anche il pentito Luigi Migliozzi del clan Moccia

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Cognata del pentito del clan Moccia allontanata dal rione Salicelle, assolto Giuseppe Sasso

Il Primo Collegio del Tribunale di Napoli Nord ha assolto per difetto della condizione di procedibilità Sasso Giuseppe (conosciuto...

Nella stessa categoria