Ieri Manuela Rapuano ha parlato dopo l’omicidio del papà Ciro, ucciso dalla moglie Lucia Salemme. La figlia della coppia, Manuela, è stata intervistata dal giornalista della trasmissione La Vita in Diretta al quale ha svelato alcuni dettagli: «Mia madre è un mostro. Io non stavo dormendo, ero nella mia cameretta insieme a mia figlia. Mio padre stava dormendo: non c’era niente di strano. Poi ho sentito l’insetticida, mio padre disse solo “Oh”. Mi sono buttata su di lei che mi ha detto “Se nun te ne vai te accir’ pure a te”. I soldi sono spariti perché a me piaceva comprare borse, anche lei ha usato i soldi di mio padre. Erano 400mila euro ma non è stato speso tutto».
Omicidio Ciro Rapuano, parla la figlia a La Vita in Diretta
L’omicidio di Rapuano si è consumato nella notte dello scorso 4 settembre nell’abitazione in cui il 59enne viveva con la famiglia, in via Sant’Arcangelo a Baiano, quartiere Forcella, cuore di Napoli. Dopo aver colpito a morte il marito, lei allertava soccorsi e forze dell’ordine. Ai poliziotti della Squadra Mobile che indagano sulla vicenda, la donna raccontava di essere stata accoltellata e di essersi difesa. In effetti, la 58enne aveva una ferita da arma da taglio dalla spalla al braccio da un lato, e ferite meno profonde sulle dita dall’altro, compatibili con un tentativo di difesa da un’aggressione.
Lucia Salemme, difesa dall’avvocato Riccardo Marco Pinto, avrebbe agito in seguito a una lite degenerata improvvisamente in violenza. Gli inquirenti, tuttavia, stanno verificando se il delitto sia maturato in un contesto più ampio di conflittualità o violenza domestica.

