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HomeCronacaOmicidio Rapuano, parla la figlia: "Mia madre ha minacciato di uccidermi"

Omicidio Rapuano, parla la figlia: “Mia madre ha minacciato di uccidermi”

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La notte del 4 settembre scorso a Forcella, Napoli, si è consumata una tragedia familiare che ha lasciato la comunità sotto shock. Dopo aver ucciso il marito, Ciro Rapuano, con oltre 50 coltellate, la madre, Lucia Salemme, avrebbe rivolto minacce di morte anche alla figlia, presente in casa al momento dell’omicidio.

In un’intervista rilasciata a La Vita in Diretta, la giovane ha raccontato quei terribili momenti ed in particolar modo il momento in cui ha visto la madre dinanzi al corpo ormai senza vita del padre. “Ho sentito come il rumore dei piedi in una pozzanghera e sono uscita dalla mia stanza. A quel punto ho visto mia madre che urlava ‘bastardo, devi morire per quello che hai fatto ai miei figli, ai miei nipoti e a me per 60 anni’. Ho cercato di buttarmi su di lei per fermarla, ma lei mi ha allontanato dicendo che avrebbe ucciso anche me. Non voleva che gridassi – ha raccontato la giovane – E’ un’immagine che continuo ad avere davanti agli occhi con lei soddisfatta che gridava ‘ce l’ho fatta’”.

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Lucia Salemme, attualmente in carcere con l’accusa di omicidio volontario, sostiene di aver agito in difesa dopo anni di presunte violenze domestiche. Tuttavia, la testimonianza della figlia aggiunge un elemento inquietante alla vicenda, sottolineando la tensione estrema vissuta in quella casa.

Il caso rimane aperto e gli inquirenti stanno ancora ricostruendo la dinamica completa degli eventi, mentre la comunità di Forcella riflette su una tragedia che mette in luce le drammatiche conseguenze della violenza domestica.

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