13.6 C
Napoli
giovedì, Aprile 18, 2024
PUBBLICITÀ

Omicron che avanza, Delta che ancora resiste: nasce la variante ‘Deltacron’, già 25 casi

PUBBLICITÀ

Omicron che avanza, Delta che ancora resiste. E adesso un nuovo ceppo cipriota – denominato “Deltacron” – che sembra combinarle entrambe, mentre sullo sfondo (non bastasse) si staglia una mutazione “sorella” della variante sudafricana, con caratteristiche ancora ignote. Il virus che causa il Covid-19 somiglia ormai a un’Idra dalle infinite teste, capace di evolversi in modo incontrollabile. In realtà, però, il nostro Paese non ha mai messo in campo investimenti seri sull’unica strategia in grado di monitorare le varianti: il sequenziamento, cioè l’isolamento del corredo genetico del SARS-CoV-2 a partire dai tamponi positivi. Dalla comparsa dell’epidemia (febbraio 2020) l’Italia ha infatti depositato nella banca dati internazionale Gisaid appena 90.995 sequenze su quasi sette milioni di casi, l’1,22%, il dato peggiore dell’Europa occidentale insieme a quello spagnolo (1,21%), lontano dalla soglia minima del 5% raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità e lontanissimo dai best standard della Danimarca (che sequenzia al 31,59%) e del Regno Unito (all’11,62%).

I primi 25 casi al mondo

Il lavoro dei ricercatori ha portato a identificare 25 casi sull’isola di Cipro: l’analisi ha mostrato che la frequenza relativa all’infezione combinata è maggiore tra i pazienti ricoverati in ospedale rispetto ai pazienti non ospedalizzati. Le sequenze dei 25 casi di Deltacron sono state inviate il 7 gennaio a Gisaid, il database internazionale che traccia i cambiamenti del virus. “Vedremo in futuro se questo ceppo è più patologico o più contagioso o se prevarrà” su Delta e Omicron, ha affermato il ricercatore sottolineando però che questo ceppo potrebbe essere sostituito dalla stessa variante Omicron, la più contagiosa in assoluto tra tutte le mutazioni del Sars-Cov-2 fino ad oggi.

PUBBLICITÀ

La nuova “sorella” di Omicron

Una notizia arrivata da poche ore è il sequenziamento di BA.1, “sorella” della variante Omicron sequenziata in Danimarca che potrebbe essere già diventata dominante rispetto BA.1 (l’Omicron originale). Come riporta il Corriere, la nazione nord-europea è una delle migliori al mondo sui sequenziamenti. Negli ultimi giorni, però, numerosi casi simil danesi sono stati riscontrati sui genomi rilevati in Sudafrica, Australia e Canada. Cosa cambia? Poca o nulla perché conserva tutto ciò che ha Omicron e qualcosa anche di Delta: è presto per dire se diventerà prevalente e quale sia la sua reale pericolosità.

Ihu, la variante francese

Speravamo che Omicron fosse l’ultima variante del Covid-19 ma probabilmente sarà ancora lunga: appena prima di Deltacron, come ci siamo occupati sul Giornale.it, in Francia è stata sequenziata la variante Ihu, depositata sulla piattaforma Gisaid con il nome B.1.640.2. Presente già dal 9 dicembre, gli esperti dell’Ihu Méditerranée Infection di Marsiglia l’hanno trovata su 12 pazienti di Forcalquier, nel Sud della Francia. Il paziente 0 su cui era stata rilevata la prima volta era appena rientrato da un viaggio in Camerun.

 

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Festa ai Ponti Rossi finita nel sangue, scarcerato presunto accoltellatore

Ha ottenuto gli arresti domiciliari nonostante le pesanti accuse a suo carico. Questa la decisione presa dal gip Vinciguerra...

Nella stessa categoria