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giovedì, Aprile 25, 2024
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Palazzo pericolante a Napoli, sgomberate 8 famiglie: “Non sappiamo dove andare”

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Sgombero in corso di 8 famiglie di un palazzo sito in via Cisterna dell’Olio, al centro storico di Napoli, di pertinenza comunale. Il reparto celere della Polizia di Stato, polizia municipale e pompieri sono giunti sul posto questa mattina alle 8.30 circa per iniziare le operazioni di evacuazione dell’edificio, dichiarato inagibile 2 anni fa a seguito di un crollo verificatosi in uno degli appartamenti che causò danni alla stanza dedicata al santo Giuseppe Moscati. Stando a quanto appreso, agli abitanti del palazzo, la maggior parte di essi risulta essere con regolare contratto d’affitto, avrebbero avuto un preavviso di 10 giorni rispetto allo sgombero cominciato in mattinata. Secondo quanto dichiarato dal comitato per il diritto all’abitare “Magnammece o Pesone’’ che sta seguendo la vicenda, non sarebbe stata fatta «mai stata fatta chiarezza rispetto alla proposta di una soluzione alternativa post sgombero. Ci chiediamo se il Comune davvero abbia la volontà di comportarsi in maniera differente rispetto ai padroni di casa che invitano gli inquilini a lasciare senza dare loro la possibilità di organizzarsi in special modo per quelle persone con difficoltà economiche».

In via Cisterna dell’Olio particolarmente complicata è la situazione della famiglia Tuccillo, composta da 8 persone, padre, madre, una ragazza madre con 3 figli minori e altri due figli della coppia, uno maggiorenne e uno minorenne, occupanti di una casa composta soltanto da 2 stanze e un bagno e i componenti sofferenti di varie patologie.  Nello specifico, l’uomo è obeso e cardiopatico mentre la moglie ha un trombo ad una gamba mentre uno dei figli, quello di minore età, è nato senza tiroide. A tutto questo, si aggiungono pesanti problemi economici.

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Ad InterNapoli.it Cinzia Buonocore, la donna con una trombosi alla gamba, afferma: «Il preavviso di 10 giorni è stato insufficiente per cercare un altro alloggio. Non so per gli altri – afferma Cinzia – ma noi sicuramente non abbiamo soldi e non sapremmo dove andare viste le particolari condizioni. Se magari qualcuno potrebbe essere ospitato da parenti, noi non abbiamo nessuno». Cinzia, poi, aggiunge: «Sia io che mio marito che uno dei miei figli stiamo combattendo con una grossa depressione e nostro figlio più grande avendo appreso nello scorso weekend del probabile inizio dello sgombero quest’oggi non è neppure tornato a casa per dormire. Siamo disperati». La situazione in via Cisterna dell’Olio è in evoluzione, i comitati e gli inquilini pronti a chiedere almeno un rinvio della misura di sgombero in attesa di chiarimenti e di soluzioni volte a superare le difficoltà degli abitanti.

Scongiurato, almeno per il momento, lo sgombero delle famiglie di via Cisterna dell’olio, per l’impossibilità tecnica di eseguirlo. Nel frattempo per la giornata di domani l’assessore con delega al Diritto all’Abitare Monica Buonanno, intervenuta stamattina sul posto per appurare la situazione, ha convocato a Palazzo San Giacomo una conferenza dei servizi per cercare di trovare una soluzione che permetta agli abitanti di poter usufruire di un nuovo diverso alloggio da quello di via Cisterna dell’olio.

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