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Omicidio Annamaria Palmieri, clamoroso sconto di pena per il boss Silenzio nell’appello bis

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Fu uccisa nel gennaio del 2018. Omicidio riconducibile ad un tradimento. A raccontarlo ai magistrati era stato il superpentito Antonio Costabile, l’ex ras dei Silenzio del ‘Bronx’ che con le sue rivelazioni aveva fatto luce sull’omicidio di Annamaria Palmieri conosciuta da tutti nel quartiere come ‘Nino D’Angelo’. Come anticipato da InterNapoli la donna pagò con la vita l’aver favorito l’incontro di due persone, una di queste Assunta Formicola. Per quel delitto quest’oggi vi è stata una clamorosa rideterminazione di pena per il boss Francesco Silenzio. La Corte di Assise di Appello di Napoli – Sez. II in accoglimento della tesi difensiva proposta dall’ avvocato Salvatore D’Antonio ha rideterminato la pena per lo stesso Francesco Silenzio, agli arresti domiciliari, e per Salvatore Silenzio rispettivamente in 13 anni e otto mesi e tre anni e otto mesi rispetto ai 20 anni di reclusione e 9 anni e 4 mesi che erano stati antecedentemente comminati da altra sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli. La Corte di Assise di Appello ha deciso a seguito di annullamento da parte della Corte di Cassazione che aveva disposto un nuovo giudizio nei confronti di Silenzio senior per l’omicidio della Palmieri e per le contestazioni di aver promosso e diretto a San Giovanni a Teduccio l’omonimo clan nonché di aver promosso e diretto una associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti, esperito una serie di estorsioni e tentate estorsioni tutte aggravate dall’agevolazione mafiosa,

Le precedenti condanne

In realtà Francesco Silenzio era stato condannato in primo grado alla pena di 20 anni per aver promosso e diretto il clan Silenzio e assolto però dall’omicidio della Palmieri. In secondo grado la Corte di Assise di Appello di Napoli pur confermando la sentenza di 20 anni, lo riteneva responsabile anche dell’omicidio della Palmieri. Successivamente era stato proposto ricorso per Cassazione e clamorosamente il Supremo Collegio, in accoglimento delle deduzioni difensive dell’avvocato D’Antonio, aveva annullato con rinvio la sentenza nei confronti sia di Francesco che di Salvatore Silenzio. Nel nuovo giudizio sono arrivate così le importanti riduzioni di pena per i due. Sempre in accoglimento delle richieste  del penalista è stata disposta e concessa la continuazione tra la sentenza emessa in tale processo con altra sentenza emessa nei confronti di Francesco Silenzio che sanciva l’appartenenza dello stesso al clan Formicola, riducendo la pena disposta in tale sentenza da 10 anni e cinque mesi a due anni e quattro mesi.

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