«Vorrei parlare con i pm in privato. Ritengo di poter fornire un enorme contributo alla ricostruzione dei fatti oggetto di questo processo. Mancano ancora diversi tasselli e io potrei essere utile, ma non mi sento sicuro e vorrei essere tutelato». E’ un Luca Materazzo visibilmente preoccupato quello apparso avanti ai giudici nell’aula della Corte d’Assise. Probabilmente è proprio la preoccupazione ad aver spinto Luca a chiedere di parlare in privato con i pm che stanno seguendo il processo, Luisanna Figliolia e Francesca De Renzis. L’imputato, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere sembra a dir poco impaurito da qualcosa. O qualcuno.
Qualcuno sta minacciando Materazzo?
Tanto da chiedere espressamente protezione: «Non mi sento sicuro e vorrei essere tutelato». La stessa motivazione, inoltre, ad averlo spinto a lasciare l’Italia e a nascondersi in Spagna, a Siviglia.