Processo per l’omicidio Francesco Pio Maimone, in aula ci saranno Valda e i boss. Prima toccherà a tre esponenti della mobile, poi ai collaboratori di giustizia le cui dichiarazioni potrebbero essere acquisite de plano. Poi sarà la volta a Francesco Pio Valda, il presunto assassino del pizzaiolo 18enne. Prima Assise, si attende l’esame dell’imputato. Dovrà rispondere alle domande in aula sulle immagini che lo inquadrano armato di pistola e, soprattutto, al racconto dei testimoni che lo hanno riconosciuto come l’uomo che ha sparato tra gli chalet.
Come riporta il Mattino si tratta di una svolta processuale, che attende la versione dell’imputato principale, al termine delle indagini condotte dal pm Antonella Fratello, dai colleghi Claudio Onorati e Simona Rossi, sotto il coordinamento dell’aggiunto Rosa Volpe e dello stesso capo della Procura di Napoli Nicola Gratteri.
Ieri è stato affrontato la questione dei collaboratori di giustizia: Migliaccio, i due Ciro Nigro, parenti omonimi, Gaetano Cervone e Giuseppe Petrone. I pentiti dovranno confermare e ricostruire gli equilibri criminali di Napoli est, in uno scenario in cui è cresciuto lo spessore mafioso di Valda, indicato come boss emergente dell’area orientale. Probabile che gli avvocati diano il via libera all’acquisizione delle ricostruzioni messe nero su bianco dai collaboratori di giustizia, dal momento che il processo ruota attorno a quei colpi di pistola esplosi nella notte.
