14.6 C
Napoli
venerdì, Aprile 19, 2024
PUBBLICITÀ

«Questa occasione ce la manda il Padreterno», l’agguato a D’Alpino pianificato a casa dai Buonerba

PUBBLICITÀ

Furono loro a segnalare la presenza in piazza Mancini di Salvatore D’Alpino, ‘Tore e brillant’. Furono loro a indicare ai killer chi era l’uomo che doveva morire. Per quel delitto è arrivata questa mattina la pronuncia della Cassazione che ha confermato la sentenza emessa l’estate scorsa dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Napoli nei confronti di ras e gregari del clan Buonerba, i famigerati ‘capelloni’ di via Oronzio Costa. Quel’omicidio fu  cercato e voluto come emerso dalle indagini dell’epoca: c’è un’intercettazione in particolare che vide come protagonisti Emilia Sibillo, moglie del boss Giuseppe Buonerba, la cognata Assunta Buonerba e Luigi Scafaro.

Furono loro, secondo l’accusa, a segnalare alla Sibillo la presenza di Salvatore D’Alpino in piazza Mancini. Agguato poi affidato ad Antonio Amoruso, Salvatore Mazio e Luigi Criscuolo. I sicari furono poi aiutati a nascondersi nelle fasi successive al delitto dagli alleati del rione Sanità: Salvatore Sequino e Andrea Manna. In quell’intercettazione la Sibillo disse chiaramente ai suoi:«Questa occasione ce la manda il Padreterno, si deve guardare prima e poi bum bum».

PUBBLICITÀ

«Era proprio lui?».

Antonio: «Sta la fuori?».

Gino: «La maglietta rosa tiene».

Antonio: «Una maglietta rosa».

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Aggredisce gli agenti brandendo un fiasco di vino: arrestato 34enne a Poggioreale

Nel pomeriggio di mercoledì, gli agenti del Commissariato di Poggioreale sono intervenuti in via Traccia a Poggioreale per la...

Nella stessa categoria