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giovedì, Aprile 18, 2024
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Ragazzina accoltellata alla gola a Napoli, arrestato fidanzatino 17enne: «Colpo poteva essere fatale»

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Questa mattina è stato convalidato dal Tribunale per i Minorenni di Napoli l’arresto del 17enne, ritenuto responsabile del tentato omicidio della coetanea in piazza Plebiscito il 12 gennaio scorso. Applicata la misura cautelare nel carcere minorile di Nisida. Il Generale Canio Giuseppe La Gala, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli ha dichiarato: «La violenza contro le donne è un’emergenza attuale e s’impernia sul legame “malato” tra il violento e la vittima, specie quando quest’ultima non trova la forza di reagire ed uscire da un’impasse.

Ciò che i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno promuovendo è l’instaurazione di un rapporto di fiducia con le vittime. Il tutto per facilitare il dialogo e incoraggiare la denuncia. È per questo che stiamo diffondendo una campagna di sensibilizzazione da parte dalle Stazioni e Tenenze Carabinieri, capillarmente distribuite sul territorio, che costituiscono parte integrante del tessuto sociale. In ognuno dei Comandi affisso un poster con il quale si invita alla denuncia, ricordando il valore della vicinanza dell’Arma che è sempre dalla parte del cittadino. Nel caso di specie, si parla di amori adolescenziali, quelli che appaiono come destinati all’eternità, ad essere gli “amori della vita”.

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17enne accoltellata a Napoli, l’appello alle famiglie

Qui è di fondamentale importanza il ruolo dei genitori. L’appello che mi sento di rivolgere, dunque, non arriva solo dalla voce di un Generale dei Carabinieri, ma da quella di un papà. E mi rivolgo alle famiglie, sensibilizzando tutti a raccogliere quei piccoli cenni di malumore, quei segnali di insofferenza dei propri cari. Anche se spesso insignificanti possono essere sintomo di un malessere che va affrontato immediatamente, prima che sia troppo tardi. Prima cioè che si trasformi in tragedia. La nostra uniforme, indossata anche da padri e madri, vuole rappresentare una figura rassicurante, presente. Per questo Vi invito a denunciare, a non trattenere il dolore e le ansie. Siamo dalla vostra parte, sempre!»

 

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