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Rapina in banca da 90 mila euro, scarcerato il 38enne di Giugliano Nicola ‘o puffo

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Nicola Ciccarelli, 38enne giuglianese alias o’puffo, era stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Catanzaro per aver commesso una rapina in banca da 90mila euro, in provincia di Modena

Il giudice del tribunale di Modena, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, gli ha revocato la custodia cautelare in carcere, applicando il divieto di dimora nella provincia di Modena

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Fu arrestato insieme ad un complice dopo aver messo a segno un raid ai danni della filiale Bper di Bomporto, che aveva fruttato loro un bottino di quasi 90mila euro. Le indagini condotte dai carabinieri sono arrivate a una svolta grazie a un’intenza attività di analisi delle telecamere di videosorveglianza, che hanno consentito di ricostruire il percorso della gang e individuare l’auto usata per l’assalto, e ad alcune intercettazioni telefoniche e ambientali da cui sarebbe emerso il coinvolgimento dei due.

Il colpo risale al 7 aprile del 2023, quando Ciccarelli e Bettarelli, armati di taglierino, hanno fatto irruzione nei locali dell’istituto Bper e avrebbero minacciato e aggredito il direttore dell’ufficio, costringendolo ad aprire la cassaforte temporizzata. In una manciata di secondi i due malviventi sarebbero così entrati in possesso della considerevole somma di 89.575 euro. Denaro poi sparito nel nulla. I due, nonostante i volti travisati nelle fasi esecutive dell’assalto, sono stati però individuati dai carabinieri nel giro poco più di un anno. Quello di Ciccarelli, che fino a ieri si trovava agli arresti domiciliari in una comunità di recupero, è ormai è un volto più che noto della cronaca.

Ad agosto 2023 era infatti stato arrestato per un’analoga vicenda. Il 21 luglio precedente con un complice aveva assalito una banca a Modena e la ripulirono di circa 140mila euro. Ma uno dei rapinatori (presunti tali fino all’eventuale condanna definitiva) fu arrestato in flagranza mentre all’altro è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare sulle base delle indagini dei poliziotti della squadra mobile emiliana. Per Nicola Ciccarelli e Luigi Dittatore sono risultati decisivi una serie di indizi raccolti dagli investigatori.
Un aiuto parziale hanno fornito le immagini della videosorveglianza in quanto gli autori del colpo berretti e soprattutto calze nere sul volto. Il 21 luglio i rapinatori, dopo avere divelto con un apposito apparecchio a ventosa la vetrata laterale della Banca Unicredit, si introdussero nella filiale e armati ambedue di cutter, minacciando gli impiegati dell’istituto, spintonandoli e puntando loro contro le armi da taglio, si fecero aprire la cassaforte dell’area bancomat, prelevando contanti per 140mila euro circa. La stessa tecnica usata anche nell’ultimo assalto.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiano Il Roma