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mercoledì, Maggio 22, 2024
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Rapina un distributore di benzina, ma in fila c’è lo zio che lo saluta: incastrato e arrestato

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Una storia che ha del surreale quella dei due ladri che, lo scorso 2 gennaio, hanno rapinato un distributore di benzina, quello Iblea Petroli di Paternò, in Sicilia. I due criminali, a tre mesi di distanza, sono stati arrestati dal carabinieri del locale nucleo operativo su delega della Procura di Catania. In manette sono finiti A.G., di 32 anni, e V.S., di 47 anni.

Il racconto della rapina riportato da Fanpage

Stando a quanto emerso nel corso delle indagini, svolte anche visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area di servizio, i due indagati, intorno alle 13 del 2 gennaio 2023, travisati da cappucci e passamontagna, sono arrivati nella zona del distributore a bordo di un motociclo Honda “SH” nero con targa oscurata. Uno dei due centauri, disceso rapidamente dal mezzo, dopo aver estratto una pistola ha minacciato un dipendente facendosi consegnare l’incasso dell’intero weekend di capodanno, calcolato in oltre 9 mila euro, pronunciando la frase “se chiami i Carabinieri ti ammazziamo la famiglia”, tentando inoltre di colpire con il calcio dell’arma il benzinaio. I due, compiuta la rapina, durata complessivamente un paio di minuti, si sono immediatamente dati alla fuga per le vie limitrofe.

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Il ladro incastrato dal saluto dello zio

Nella ricostruzione dei fatti, particolarmente significativi due episodi registrati dai vari impianti di videosorveglianza esaminati dai Carabinieri. “Il primo – spiegano i militari in una nota – riguarda le fasi immediatamente antecedenti alla rapina, durante le quali un utente del distributore, probabilmente ignaro di cosa stesse per accadere, salutava uno degli indagati qualche istante prima del raid, riconoscendolo a bordo dello scooter. Al riguardo, le investigazioni permettevano d’identificare il casuale avventore in uno zio di A.G., elemento che ha ulteriormente rinforzato il quadro indiziario a carico dei due soggetti“. Insomma, a incastrare il rapinatore è stato suo zio.

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