Giuseppe Palma classe 82 giuglianese alias “o sbirro”, era detenuto nel carcere di Aversa in quanto stava scontando la pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione per la commissione di due rapine pluriaggravate ai danni di istituti di credito connesse rispettivamente nei confronti di 2 banche di Ascoli Piceno e di Pescara.
Il magistrato di Sorveglianza di Napoli, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, gli ha concesso l’affidamento ai servizi sociali in attesa della camera di consiglio che verrà celebrata nei prossimi mesi al Tribunale di Sorveglianza di Napoli. All’uomo era stato riconosciuto il vincolo della continuazione con un sostanziale sconto della pena inflitta, che era stata praticamente dimezzata dalla Corte di Appello di L’Aquila.
Le due rapine sono state commesse ai danni della Banca Popolare di Bari di Pagliare del Tronto, la quale fruttò un bottino di euro 9.890,00 ed ai danni della filiale di Elice della Banca di Credito Cooperativo di Castiglione che fruttò 25000 euro circa.
Il precedente
Giuseppe Palma era anche imputato per aver commesso una rapina in banca a Teramo nel 2019; dopo sei lunghi anni, è arrivata la sentenza di assoluzione emessa dalla Corte di Appello di L’Aquila.
Il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Teramo aveva condannato Palma a 7 anni e 4 mesi di reclusione ma l’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, che aveva impugnato la sentenza davanti alla corte di appello aquilana, aveva avuto ragione, in quanto il proprio assistito era innocente. La rapina era stata messa a segno presso la filiale della banca di credito cooperativo di Basciano, a Castel Castagna in provincia di Teramo.
Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Teramo, due individui con il volto parzialmente travisato e armati di taglierino si erano fatti consegnare circa 10 mila euro di bottino dall’unica impiegata presente nella filiale in quel momento. Poi erano fuggiti a piedi, per raggiungere molto probabilmente una vettura in sosta dove forse c’era un complice ad attenderli.
