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venerdì, Aprile 19, 2024
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[Video]. S. Antimo, intervista ai commissari: “La legalità conviene sempre, così stiamo trasformando la città”

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Sant’Antimo è un territorio difficile sotto vari aspetti. Più volte il Comune a nord di Napoli è finito al centro delle cronache nazionali. La commissione straordinaria, alla guida del Municipio dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, ha fatto il punto della situazione in esclusiva per Internapoli.it. I tre esperti Maura Nicolina Perrotta, Simonetta Calcaterra e Salvatori Carli hanno affrontato diverse questioni calde fin dal loro insediamento. Non si sono soffermati all’aspetto amministrativo dell’Ente, ma hanno avuto un contatto diretto con la comunità. Dialogo, trasparenza e legalità sono i tre elementi che caratterizzano il loro operato che giunge verso la fase conclusiva.

Il trasferimento della Tenenza dei Carabinieri

Il centro polisportivo di Sant’Antimo si appresta ad assumere un nuovo volto. A breve la tenenza dei carabinieri sarà trasferita nella struttura: “C’è già una data di ultimazione dei lavori che è fissata al 15 febbraio. Speriamo che entro la fine della gestione commissariale si riesca ad operare il trasferimento definitivo della Tenenza dalla vecchia struttura alla nuova. Non solo, ma anche ad inaugurare, a corredo del complesso di legalità e sicurezza che abbiamo costruito, anche la piazza antistante la stazione che abbraccia anche l’ingresso del centro polisportivo. Abbiamo intenzione di intitolarla al giudice Livatino. Si lascerà nel territorio il simbolo di legalità che speriamo sia da monito per gli anni futuri”. Si specifica che la data di ultimazione dei lavori va tenuta in considerazione salvo imprevisti.

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I fondi Pnrr

I fondi Pnrr rappresentano una grande opportunità per Sant’Antimo. La commissione straordinaria ha spiegato: “Abbiamo chiesto ed ottenuto quattro finanziamenti di rilevante significatività. Abbiamo ottenuto un finanziamento di due milione e sette per il campo sportivo. Circa 800mila euro per una zona che quando ci siamo insediati abbiamo trovato in uno stato di totale degrado con presenza anche di amianto. Con fondi comunali siamo riusciti a bonificare l’area. Adesso con questi finanziamenti abbiamo l’obiettivo di mettere a disposizione della cittadinanza quell’area da utilizzare sia come parco giochi sia come momento di aggregazione. Un altro finanziamento è pari a circa un milione per l’efficientamento energetico della casa municipale. Infine, c’è un finanziamento di circa 500mila euro per la casa comunale”.

I crolli nel centro storico

Il centro storico di Sant’Antimo affronta ormai da anni il problema dei crolli. Il civico 35 di via Pietro Giannangeli è un esempio della complessa situazione: “La commissione ha sempre tenuto un comportamento di attenta premura sia per quanto riguarda la gravità della voragine sia per il disagio delle famiglie. Appena è stato possibile, le famiglie sono risultate assegnatarie di beni confiscati. Per quanto riguarda le opere, sono stati effettuati molti monitoraggi anche con strumentazioni particolari per capire la gravità e l’ampiezza della cavità. In effetti, sulla base di studi geologici e ingegneristici molto particolareggiati, in data 30 dicembre abbiamo adottato un atto di indirizzo per fare in modo che tutti i prospetti e gli studi siano messi a patrimonio della Regione Campania. Questo perché ci sarebbe la possibilità che le cavità abbiano una natura che vada oltre la competenza del singolo Comune”. 

L’appello ai cittadini

I cittadini di Sant’Antimo, quest’anno, sono chiamati al voto. La commissione straordinaria ha lanciato un appello: “La legalità conviene. E’ vero che percorrere un sentiero con di fianco la norma e la legge è più difficile che cercare di bypassarla tutti i giorni. Cerchiamo di incoraggiare i giovani a seguire la strada della legalità. Abbiamo, tutti i giorni, quel cattivo esempio del lancio del sacchetto. Non parliamo di gente che va a sversare nelle campagne. Spostano la spazzatura al di fuori del proprio condominio ma sotto la finestra del vicino di casa. E’ una delle cose peggiori da insegnare ai ragazzi. Anche la semplice e corretta conduzione della vita quotidiana può portare la comunità a crescere e a diventare come era un tempo”. 

Guarda il video completo dell’intervista

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