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giovedì, Aprile 25, 2024
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Spaccio tra Giugliano, Scampia e Caserta: tra gli arrestati ‘Danielino’ di Gomorra, il papà ed il fratello

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Tra le contestazioni nei confronti dei sette arrestati anche una tentata estorsione, collegata alla sottrazione di alcuni chili di hashish da un carico di un quintale, nascosto nel territorio di Orta di Atella. Gli indagati sono stati incastrati dai telefoni. I cellulari sono stati messi sotto controllo e, da quelle chiacchiere, sono emersi ruoli, modalità, tempi e luoghi delle richieste e delle consegne di droga che veniva distribuita al dettaglio tra Giugliano e la provincia di Caserta. Centinaia di conversazioni brevi, della durata compresa tra i dieci e i quaranta secondi, hanno consentito agli investigatori di venire a capo del giro di spaccio e dare un nome e un volto ai presunti responsabili. È iniziata quindi un’attività di pedinamento e sono iniziati i sequestri che hanno fatto emergere che la quantità di droga ceduta era esigua. Poco e spesso, questa era la chiave. Addosso ai pusher trovate non più di venti dosi da un terzo di grammo ogni volta. Le cessioni, di contro, erano tantissime.

Con il padre Pasquale e il fratello Raffaele costituiva una banda di spacciatori che si muoveva tra le province di Napoli e Caserta. Vincenzo Sacchettino, il giovane che aveva interpretato Danielino nella prima stagione di Gomorra – La serie, è finito in manette nell’ambito di un’indagine dei carabinieri di Aversa. Il 24enne non è nuovo alle forze dell’ordine. Per lui si tratta del quarto arresto.

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I militari dell’Arma, all’alba di ieri, 10 maggio, hanno sgominato una banda dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti tra Giugliano, Lusciano, Parete e Trentola Ducenta. A finire in manette anche Vincenzo Sacchettino, 24 anni, residente a Giugliano, noto per aver interpretato il ruolo di “Danielino” nella serie tv di Gomorra.

Delle sette ordinanze emesse dalla Procura di Napoli Nord tre sono di custodia cautelare in carcere e quattro ai domiciliari. I carabinieri hanno eseguito il provvedimento nei confronti di Salvatore D’Ambrosio, 44 anni di Orta di Atella; Mariglen Lazri, 37 anni albanese, ed Ernesto Giordano, 28 anni di Napoli (ferito 5 giorni fa in agguato). Ai domiciliari Nicola Giaccio, 25 anni di Melito, Pasquale Sacchettino, 57 anni di Napoli ed i figli Raffaele Sacchettino, 30 anni, di Napoli e Vincenzo Sacchettino, 24 anni, di Giugliano.

Il precedente arresto di ‘Danielino’

Gli agenti hanno rinvenuto nella vettura uno sfollagente telescopico in ferro mentre, indosso all’uomo, due cellulari e la chiave d’accensione di un’altra autovettura nella quale hanno ritrovato una pistola calibro 45, rubata ad aprile 2012, con 7 cartucce. Sacchettino è stato arrestato con e accuse di porto abusivo di arma comune da sparo, ricettazione, porto di armi od oggetti atti ad offendere, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale. Infine, l’auto in cui è stata trovata la pistola è stata sequestrata. L’ultimo arresto di Sacchettino risale allo scorso maggio (leggi qui l’articolo): in quell’occasione era stato arrestato per rapina aggravara. Durante il dibattimento la parte offesa non fu però in grado di riconoscerlo con certezza e così il ragazzo fu assolto nonostante la richiesta dell’accusa di otto anni di reclusione.

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