All’indomani dello scioglimento del Comune di Caserta per infiltrazioni camorristiche, il sindaco Carlo Marino conferma l’intenzione di ricorrere al Tar del Lazio. Una decisione che definisce necessaria “per difendere il futuro della nostra città” e contrastare un provvedimento ritenuto “ingiusto e lesivo dell’autonomia locale”.
Parallelamente, Marino – che da sei anni guida Anci Campania – ha avviato le procedure che porteranno alla nomina del nuovo presidente. In una lettera indirizzata ai sindaci campani, l’ex sindaco di Caserta ha espresso gratitudine per il lavoro condiviso, ribadendo la solidità dell’Anci e la prontezza nel garantire continuità.
“L’Associazione è solida e pronta a reagire”, scrive. “Come previsto dallo Statuto, sarà il Direttivo regionale, in coordinamento con Anci nazionale e con il presidente Gaetano Manfredi, a gestire la fase transitoria”. Nei prossimi giorni sarà convocato un incontro per definire la data dell’Assemblea dei Sindaci che porterà all’elezione del nuovo presidente regionale.
Nel congedarsi, Marino ringrazia il presidente nazionale Manfredi per “la sua saggezza, il suo acume e la sua generosità” e sottolinea come, nonostante il momento difficile, l’associazione resti “più forte e unita”. “A Caserta e in tutta la Regione – conclude – non molliamo: la legalità, la trasparenza e la voce dei cittadini restano la nostra bussola”.